AdBlock Detected

Stai usando un'estensione per bloccare la pubblicità.

RockShock.it dal 2002 pubblica contenuti gratuitamente e ha la pubblicità come unica fonte di sostentamento. Disabilità il tuo ad block per continuare.

Ophiuco: Hybrid

I varesini Ophiuco con Hybrid rompono la dimensione vitale per lanciarsi in un trip hop spacey senza peso e senza vuoto, “fabbricando” magie sonore

Ophiuco

Hybrid

(Seahorse)

experimental, trip hop

________________

Ophiuco- HybridGli alieni Ophiuco – Paolo “Ezua” Zangara basso, Marino “Malima” Peiretti chitarra e Ilaria “Ali” Nicolini voce tornano a circolare con un nuovissimo album, Hybrid, un mondo sonico “a parte” più che un disco, una “cosa” che emette suoni, fiato e che implica la fusione di due “stati mentali” all’apparenza distanti,  ovvero quelli della più concettuale sound art da lap top e un trip hop sperimentale tra Lomax e le immaginazioni alcaloidi di John Fahey, poi quello che esplode “magicamente” all’ascolto è un continuo, fluttuante, visionario trippy che irradia una beatitudine da sturbo fenomenale.

Bristol e il suo sound engineering denso, sodo come la pece  spazia parallelamente all’ascolto ma la cifra distintiva e originale della formazione consiste in movimenti vocali estatici, tensioattivi che si allungano, sussurrano, accorciano, dilatano, ergono e sfumano come nenie incantatorie, aliti e  cariche emotive a freddo che vanno in circolo come un led indagatore e sinuoso; in queste undici traiettorie emotive e cariche d’impulsi estetici di prim’ordine, i varesini  Ophiuco – qui anche con il supporto artistico e vocale di Nat, Luca Morselli e Irena Parabita –  maneggiano, rivoluzionano con invidiabile pregnanza il senso dell’orientamento, confondono magnificamente ogni forma di ascolto lineare per trasportarlo in uno spacey senza confini, in escursioni a pelle dentro luoghi similmente dotati di vita propria in qualche arcana dimensione parallela.

Il dub torci anima di Trip, il magma e lo scandaglio di Ground, un eco floydiano di rimbalzo in Scrowls is a killer o la sensazione jazzy che spurga da Transition Eyes, sono i punti prescelti per iniziare il delirio totale di questo bel lavoro discografico, i punti essenziali dai quali lanciarsi, volare, galleggiare e maledire – una volta tanto – la dimensione reale e  la gravità terrestre!

 

Gli ultimi articoli di Max Sannella

Condivi sui social network:
Max Sannella
Max Sannella
Articoli: 218