Odiens
Prima Incisione
(Beta Produzioni/Goodfellas)
canzone d’autore, rock
_______________
I testi e alcune sonorità ricordano i lungimiranti Baustelle, senza possedere, però, la scrittura inconfondibile di Bianconi. I baustelliani Odiens sono semplici e diretti nella scrittura che, a volte, potrebbe sfiorare il banale mentre le sonorità sono molto interessanti.
Fin dal primo ascolto ci accorgiamo che Prima Incisione è un album che guarda al passato ma che riesce ad inserirsi nel contesto della musica contemporanea. Brani come L’Educazione sentimentale o Il fascino discreto della misantropia, oltre alla citazione colta, mettono insieme il rock con elementi d’influenza anni 50; mentre brani come Banale o Per non pensare a lei si colorano di atmosfere più blande, distese che fanno venire la nostalgia di un tempo che non c’è più. La voce del cantante assume quel tipico modo di cantare che ha reso famosi Luigi Tenco e De Andrè, che notiamo anche nello stile di un altro gruppo della scena indipendente italiana, Il Triangolo.
Nella musica indipendente italiana degli ultimi anni c’è stato un grande ritorno alla canzone d’autore, quindi una particolare attenzione ai testi che di solito subiscono le influenze di movimenti letterari e artistici del Novecento, spesso portati all’estremo, con risultati molte volte scadenti. Con gli Odiens, invece, l’attenzione al testo non oscura l’aspetto prettamente musicale ma viene reso innovativo e raffinato. La ricerca di un tipo di sonorità retrò rischiava di sembrare obsoleta ma il gruppo ha saputo ottenere un risultato ricercato e molto interessante all’ascolto.
Con questo album gli Odiens riusciranno ad inserirsi nel contesto della scena indipendente italiana senza troppa fatica, essendo un gruppo che ha già aperto concerti di nomi famosi come gli stessi Baustelle o Tre Allegri Ragazzi Morti.
Prima Incisione vi farà galleggiare nell’aria, facendovi credere, almeno per un momento, di vivere negli anni 50.
Gli ultimi articoli di Alessia Conti
- Bobo Rondelli: Come i Carnevali - May 4th, 2015
- Umberto Maria Giardini: Protestantesima - February 17th, 2015