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Numero 6: Dio C’è

Nuovo album per una band notevole, in grado di registrare 13 pezzi di preziosa fattura. Grazie a Dio (letteralmente)

Numero 6

Dio C’è

(CD, Urtovox)

indie rock


Numero 6- Dio C'èDopo Iononsono (2003), Dovessi mai svegliarmi (2006), Quando arriva la gente si sente meglio e a due anni da I Love You Fortissimo,  i Numero 6 tornano a calcare la scena musicale italiana con Dio C’è, mostrando risultati eccellenti.

La band è formata da Michele Bitossi (voci e chitarre), Pietro Bosio (basso), Federico Lagomarsino (batteria e percussioni), Tristan Martinelli (chitarre, bassi, pianoforti, cori) e Stefano Piccardo (chitarre e cori). Un nucleo forte, consolidato da dieci anni di vita ed esperienze insieme che hanno formato un  qualcosa di palpabile attraverso le loro canzoni. Attorno a loro un insieme estremamente valido di guest star  (Colapesce, Une passante, Giulia Sarpero, Autobam, Ivan Bert, Cosimo Francavilla, Jacopo Ristori, Damiano e Stefano Cabrera) e una crew di registrazione notevole.

Dio C’è è composto da 13 tracce una migliore dell’altra, in grado di spaziare tra generi e temi con disarmante leggerezza. In più, rimarchevole la capacità di fotografare benissimo momenti  di vita comune e (de)cantarne la semplice bellezza. Penso a Low Cost  e a come sia difficile ma anche bello ed emozionante tenere in piedi un rapporto a distanza; penso a Sessantasei e al meraviglioso rapporto padre-figlio che viene descritto; penso a Domatore Di Coglioni il cui titolo basta da solo per descrivere più o meno la giornata di tutti noi; penso a Un Mare, capace di incantare e cullare con un sound in stile Travis vecchio stile.

I Numero 66 dimostrano una vocazione “manuale e teorica” impressionante. Coniugano un impianto sonoro valido (validissimo) con una vocazione altrettanto pura per il cantautorato più fine e ricercato. Il tutto – va detto – senza risultare mai pesanti, ripetitivi o saccenti. Nella sua profondità resta una leggerezza di fondo che ne rende ancora più apprezzabile l’ascolto. Insomma, non si sa se Dio esista oppure no: diciamo solo che ascoltando il disco si è propensi al sì.


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Andrea Bettoncelli
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