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Norhod: The Blazing Lily

Il synphonic metal continua a perfezionarsi: è un genere interessante da ascoltare e molto complesso da realizzare... bisogna essere veramente dei buoni musicisti, ed è ciò che i Norhod dimostrano d’essere con il loro full album d'esordio, The Blazing Lily

Norhod

The Blazing Lily

(Wormholedeath)

symphonic metal

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Norhod - The blazing LilyNon è del tutto corretto, come ha scritto qualcuno, associare i Norhod con i Theatre of Tragedy dei primi anni. Gli italiani Norhod con il loro full album d’esordio: The Blazing Lily, propongono un buon symphonic metal dinamico, con influenze heavy e death, –in stile Epica o Nightwish, per intenderci… cori a parte–;  mentre non bisogna dimenticare che i Theatre of Tragedy erano un gruppo goth metal con influssi doom.

Anche nei Norhod esiste il connubio tra growl maschile e melodia femminile, però la voce della brava Clara Ceccarelli, con la sua chiara impostazione lirica, si differenzia da quella di Liv Kristine. Accosterei la cantante dei Norhod, piuttosto, ad un’artista d’Opera come Lori Lewis, per esempio, l’attuale singer dei Therion.

È innegabile che l’inserimento delle voci femminili e delle musica classica nel doom, black e death, agli inizi degli anni ’90, sia stata una delle innovazioni più efficaci della musica metal, facendo crescere il genere a livelli di composizione tecnica incredibili e inaspettati.

Il synphonic metal continua a perfezionarsi: è un genere interessante da ascoltare e molto complesso da realizzare, bisogna essere veramente dei buoni musicisti, ed è ciò che i Norhod dimostrano d’essere con The Blazing Lily.

Niente male come prima prova del fuoco! La band dovrà però sforzarsi di proporre sempre nuove idee e trovate, per i prossimi lavori; un compito tutt’altro che facile visto la concorrenza in circolazione. A questo proposito, la contaminazione folk presente in brani come Through the forest e Arianrhod credo che sia interessante e degna di nota.

Buona anche la produzione di Wahoomi Corvi e Mika Jussila nel Real Sound di Parma e nei Finnowox studios, rispettivamente.

Da ascoltare e riascoltare con l’ampli a palla. \m/

 

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Luca Della Casa
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Fin da piccolo volevo fare il parrucchiere per cani poi però, per ragioni di salute, mi sono dedicato alla pornografia messicana che è la più sordida e squallida del pianeta.
Un uomo e un perchè. Brutto ma buono con un forte odore di zolfo. A floating Brain.

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