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Nemesi: La Sottile Linea Grossa

Si chiama La sottile linea grossa il nuovo album dei Nemesi, 11 brani con testi in italiano che imperano su di una strumentale pregna di crossover ed elettronica

Nemesi

La Sottile Linea Grossa

(Autoprodotto)

crossover, electro

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Nemesi-La-Sottile-Linea-GrossaSecondo lavoro discografico per i Nemesi, band lombarda che tramite la piattaforma Musicraiser è riuscita a raccogliere i fondi per produrre un nuovo album.

Si chiama La sottile linea grossa, 11 brani con testi in italiano che imperano su di una strumentale pregna di crossover ed elettronica alla Aphex (più per attitudine!).

La voglia di sperimentare nuove soluzioni non manca, ma ascoltando per bene questo lavoro penso che più che parlare di avanguardia ci toccherà fare un passetto indietro.

Il disco in questione, possiede infatti una buona presenza nel sound collettivo, ma concettualmente nulla di nuovo rispetto a band che giravano dieci anni fa nell’underground italiano come Skw, Magazzini della Comunicazione, Benzodiazepine, e via dicendo.

Non basta aggiungere a questi elementi madre, dell’elettronica acida nella voce (tranne nell’omonima La sottile linea grossa dove fa molto figo che quasi crashi per l’eccessiva distorsione), o dei loops miscelati alle strutture ritmiche cercando trame stravaganti e psichedeliche alla Modeselektor.

Ed anche la fase testuale sembra essere insufficiente: un po’ banale rappresentarsi attraverso le solite manie del mandare a fanculo Barbara D’Urso, le Veline, il Grande Fratello, eccetera eccetera.

Il lavoro corale è tecnicamente ed esecutivamente perfetto, ma denota un’espressività già cara ad artisti come Salmo che attraverso il rap, l’hardcore e un buon uso dell’elettronica hanno già dato vita alla loro forma primigenia.

E se finora sono stato critico, lo sarò fino in fondo con la speranza che il mio punto di vista possa essere d’aiuto ai Nemesi per il futuro.

Collaborare con Musicraiser, secondo il mio personale parere, è come firmare un patto col diavolo: puoi avere il talento che vuoi, ma senza l’anima non vai da nessuna parte.

Disco ben prodotto ma sostanzialmente incompleto.

 

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Gianni Manariti
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