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Med In Itali: Coltivare Piante Grasse

Un jazz-rock italiano nato però in Irlanda, Paese dal quale ha assunto anche le sonorità acustiche e le atmosfere: ecco l'album d'esordio dei Med in Itali

Med in Itali

Coltivare Piante Grasse

(CD, Libellula Music)

jazz-rock


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Med in Itali- Coltivare Piante GrasseDopo gli EP Soluzione (2009) e Bruco (2010), i Med in Itali esordiscono con Coltivare Piante Grasse, primo album completo della loro quinquennale carriera. Un jazz-rock con venature funk ne contraddistingue le 11 tracce che lo compongono, opera di un gruppo itinerante che si è fatto le ossa all’estero.

I Med in Itali nascono infatti nel 2007 come artisti di strada nelle vie di Dublino, città-nicchia per la musica acustica, il cantautorato e le atmosfere melanconiche di cui le sonorità di questa band sono intrise. Coltivare Piante Grasse dunque ha impiegato 5 anni per vedere la luce, periodo nel quale questi quattro ragazzi originari di Torino hanno accumulato esperienza tramite i sopracitati EP ma soprattutto numerosissimi concerti su tutto il territorio italiano.

Tutto lo spirito da artisti di strada emerge in 7 fiori, canzone di riferimento dell’album, in cui un’atmosfera quasi circense da acrobata che cammina sulla corda sospesa incornicia una relazione sentimentale che rischia di saltare in aria. A volte la velocità cala con pezzi come Non Mi Stanco, classica ballata rock più intimista, ma in generale l’atteggiamento è quello di affrontare la vita e le sue difficoltà di petto, con un atteggiamento deciso e un ritmo sostenuto. Un occhio al precariato, alle complessità delle relazioni amorose, alle debolezze dell’animo umano ma un velato ottimismo sul fatto che prima o poi ogni dramma si supererà.

Un buon album jazz-rock, il cui sound è impreziosito dalla collaborazione con jazzisti di fama nazionale come Matteo Negrin e Luca Begonia, rispettivamente alla chitarra e al flicorno e tromba. Decisamente non male come esordio.

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Andrea Bettoncelli
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