Max Navarro
Somewhere South of Heaven
(AW Recordings)
rock
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Dopo aver recensito tre anni fa Hard Times, il terzo album di Max Navarro, attendevo l’ennesima prova del rocker italo canadese di origini trivenete, giunto in redazione pochi giorni fa con il nuovo Somewhere South of Heaven, pubblicato dalla neonata e nostrana AW Recordings. Anche oggi Max Navarro si presenta con 9 brani rock graffianti in un rock ammeriggano di quelli grintosi, springsteeniani e convincenti, meno duri del precedente lavoro.
Non più one man band, ma con quattro musicisti che ora lo accompagnano in pianta stabile, ovvero John Paul Bellucci alla chitarra presente fin dai suoi esordi, Danny Policella al basso, Nick Mayer alle tastiere (produttore dei suoi ultimi dischi) e Alex Parpinel alla batteria, il nostro singer si presenta quasi bonjovinamente con Nine Flares. Ma attenzione, il suo modo di fare rock è energico, old style, con quella spruzzatina di highways rock n roll tracks da tirare fuori durante una bella cavalcata sulle polverose strade che a Kerouac avrebbe fatto senz’altro piacere averle come colonna sonora dei suoi romanzi.
A Navarro piace l’idea di riportare “il rock classico e melodico al centro della scena”, tanto da avere bene chiaro in testa fin dall’inizio di veder plasmate questa canzoni con l’aiuto di Nico Odorico degli Angel’s Wings Studios, e nonostante le divergenze artistiche con il chitarrista, normale amministrazione tra band che si vogliono bene, i “tempi duri” sono stati lasciati alle spalle con questa nuova produzione, fatta di pezzi carichi di riff che spingono brani come Hollywood e Come What May a vibrare nel suo equilibrio di potenza e melodia e la title track dispensa l’ovvia adrenalina nel suo cadenzato e sognante ritmo.
All Over e Bad Day sono chiaramente impregnate di sentimento e anche se non troviamo trame spigolose e celebrazioni di grandi del passato, Somewhere South of Heaven non fa passi falsi e passa per un buon disco di classic rock tra Mellencamp, America, Billy Squier e qualcosina di Bob Seger. Welcome Back, Max.
Sito web: www.maxnavarro.com
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