Marco Spiezia
Life in flip-flops
(Screenplay/Accorgitene)
canzone d’autore, swing
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Il cantautore Marco Spiezia è un bel marpione. Ha la voce, lo scatto, il tic e – perché no – l’eleganza sorniona del tipo che capisce all’istante la cosa da fare, da dire per smuovere le acque della musica a presa rapida, ed il suo official Life is flip-flop è un piroettante meltin’ di soul, swing, rock. pop, jazz che sa di “clamoroso” da qualsiasi parte lo si cominci ad ascoltare, un vulcanico istinto geniale che scalda, da caldane e fa sudare.
Sull’asse Campania/Inghilterra, Spiezia da sostanza la suo lavoro, cresce e matura metamorfosi ed estetiche sonore, timbri e inflessioni che rispecchiano una creatività con le stellette, una sventagliata di colori fottutamente cool; tutto quello che gira qui dentro è veloce, fatto bene e regala piacere per ascolti a ripetizione, a livello industriale. Un disco intuitivo e “pensante” che – tra momenti sospesi e attimi in tourbillon – “strapazza” una giornata noiosa con la verve espressiva contagiosa di un Nutini al contrario, dentro e fuori rotta come un ping ball wizard in libertà.
E all’interno – pescando qua e la – di questo juke-box il rockabilly di Sunday, il doo wop in levare di It’s ok, lo swing da musical Scaramouche, il be bop dal profumo nigger Apple tree o la spruzzata lounge di Cheese & beans, schegge impazzite con classe che sono – appurato – quel richiamo ammiccante e a “turbina” di un piccolo artista in progress che non ci leveremo di torno tanto facilmente. Poco ma sicuro!
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