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Marc Almond: The Velvet Trail

Marc Almond torna con un nuovo album intitolato The Velvet Trail, disco dalla confezione impeccabile, ma che...

Marc Almond

The Velvet Trail

(SFE)

pop

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Marc Almond- The Velvet TrailMarc Almond, uno dei più prolifici interpreti del panorama musicale britannico, torna con un nuovo album intitolato The Velvet Trail. In effetti scorrere la discografia dell’ex Soft Cell fa una certa impressione per la quantità di lavori che ha saputo sfornare dal 1982 a oggi.

Questa nuova fatica discografica annovera la collaborazione di Chris Braide, già autore tra gli altri di gente del calibro di Britney Spears, Christina Aguilera e Beyoncé, che ha composto tutti i brani dell’album.

Sentire Almond cantare frasi come “the pain of never, all the time” credendoci fino in fondo, sapendo che lui e l’autore dei pezzi hanno lavorato esclusivamente via email per conoscersi di persona soltanto a registrazioni ultimate, lascerà un po’ perplessi tanto i puristi del cantautorato quanto i romantici amanti del fare musica come forma d’arte introspettiva che dall’anima esplode direttamente su un pentagramma.

È proprio l’influenza di Bride che rende questo lavoro, pur impeccabile nel “confezionamento”,  troppo bello per essere vero.

La track-list ricalca l’impronta operistica con dei brevi intermezzi strumentali che dividono in atti la composizione. Si spazia da Zipped Black Leather Jacket, classico pezzo alla Marc Almond percorso da una voce impetuosa su un’autostrada asfaltata di suoni brillanti, al walzer di Life in My Own Way e fino al falsetto di Demon Lover passando per le melancoliche Scar e Earthly e ancora per When The Comet Comes, duetto con Beth Ditto che cala direttamente su una pista da ballo.

Tutto sembra progettato con cura per esaltare le capacità vocali di questo incredibile performer, in uno slalom tra vari stili che si preoccupano di accontentare un po’ tutti i palati musicali, sempre alla ricerca di uno standard glamour non prescindibile.

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