Malkovic
Buena Sosta
(Costello’s Records)
alternative rock
_______________
I milanesi Malkovic sono finiti a suonare in una sala prove dove nel parcheggio sottostante un cartello riportava la dicitura “Buona Sosta”, con tanto di smile con l’occhiolino, come un messaggio subliminale. E in effetti da quel cartello da cui è nato il titolo di questo loro secondo Ep, sono scaturite una serie di riflessioni esistenziali dettate da un’annata turbolenta per la band, a partire dal cambio di bassista ad alcune perdite “fisiche e metafisiche”.
Come tutti i giovani di questo tempo (ma ormai ogni età ci finisce dentro) ci si è trovati di fronte ad una guerra interiore di cui è difficile trovare un compromesso. Loro l’hanno combattuta con questo assaggio di quattro brani, più lo strumentale Chitarrina a chiudere il loro lavoro. Le canzoni di Buena Sosta regalano un fermento sonoro tenue di post rock cantato in italiano. Vero che Colossus ha quella bella rumorosità nei ritornelli grazie ad accordi belli carichi di distorsione e tensione, ma i brani di questo Ep offrono aperture viscerali con arpeggi emotivi e lievi riff dissonanti che destano non poca curiosità.
Il brano che più ha catturato la mia attenzione è Russi, un due minuti vibrante che ho riascoltato innumerevoli volte, e quando questo accade alza significativamente le mie aspettative sulla loro carriera musicale. Il trio ha parecchio personalità, gioca tra distorsioni e dissonanze, e ascoltando anche il primo Ep prodotto un paio di anni fa si denota uno stile e una capacità compositiva che potrebbero aiutarli ad emergere dal mucchio.
La stessa traccia che dà il titolo al mini album è avvolgente, si lascia cullare in un accomodante abbraccio sonoro ricco di atmosfera che respira di Ritmo Tribale, Afterhours e Verdena nei loro momenti più docili, o quelle di Fast Animals e Cara Calma che anagraficamente sono più vicini ai tre ragazzi che compongono il gruppo. E se allora si tirano fuori questi nomi significa che ci sono tutti i numeri per lavorarci sopra e sfoderare un nuovo album che ce li faccia gustare nella loro interezza.
Ascolta Buena Sosta dei Malkovic
Gli ultimi articoli di Luca Paisiello
- Gli Yo Yo Mundi festeggiano i 35 anni di carriera - November 16th, 2024
- Zagreb: recensione di Terra Bruciata - November 9th, 2024
- Michael Kepler: recensione di Mask Of The White Ape - October 28th, 2024
- Soul Asylum: recensione di Slowly but Shirley - October 25th, 2024
- Luciano Panama : Raggi che oltrepassano qualsiasi andatura - October 6th, 2024