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Madkin: Perdone la Molestia

Mai stanchi dell'impeto delle chitarre di matrice anni '90? Perdone la Molestia va giù che è un piacere e chiede - e ottiene - volumi sempre più alti. Ben trovati, Madkin

Madkin

Perdone la Molestia

(Cd, Autoproduzione)

rock, grunge, stoner

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Madkin_perdone_la_molestiaPerdone la Molestia, come dire “scusate il disturbo” in spagnolo. Ma i Madkin cantano in inglese. E pure parecchio bene.

Attivi dal 2007, di stanza a Roma, Perdone la Molestia è il loro primo album ed è frutto dell’intensa attività live del combo.

Serena Jejè Pedullà canta come chi sa bene che il rock è fatto di sudore e polvere, quella del palcoscenico, e ha preso tutto il meglio delle riot girls che impazzavano negli anni ’90, Hole in testa, ma anche il (poco) di buono che ci hanno lasciato i Guano Apes.

Il resto della band, invece, ha mandato giù tonnellate di Soundgarden, Melvins, Mudhoney, Smashing Pumpkins, Alice in Chains (soprattutto) e un po’ di Kyuss; il bello è che ne ripercorrono il sound e l’impeto, ma lasciano affiorare diverse manciate di idee di prima mano.

Qualche pizzico di “post”, qualche spruzzata di “core”, qualche affaccio nel melodico più “tradizionale” e il gioco è fatto: Perdone la Molestia va giù che è un piacere e chiede – e ottiene – volumi sempre più alti.

Non arrivano fuori tempo massimo i Madkin, come si potrebbe pensare, forse, leggendo queste righe, bensì rispettano i “padri” e mettono al servizio dei loro insegnamenti la loro freschezza e la loro gioventù, lasciandoci un disco piacevolmente fuori dal tempo e che – sicuramente – renderà ancora più infuocata questa bollente estate.


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Massimo Garofalo
Massimo Garofalo

Critico cinematografico, sul finire degli anni '90 sono passato a scrivere di musica su mensili di hi-fi, prima di fondare una webzine (defunta) dedicata al post-rock e all'isolazionismo. Ex caporedattore musica e spettacoli di Caltanet.it (parte web di Messaggero, Mattino e Leggo), ex collaboratore di Leggo, il 4 ottobre 2002 ho presentato al cyberspazio RockShock.
Parola d'ordine: curiosità.
Musica preferita: dal vivo, ben suonata e ad altissimo volume (anche un buon lightshow non guasta)

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