Lucid Dream
Visions From Cosmos 11
(Cd, Autoproduzione)
rock, progressive
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Spavaldi e bravi questi Lucid Dream. Spavaldi perché sono partiti in quarta, dando alla luce – pochi mesi dopo la loro unione – direttamente un Lp, Visions From Cosmos 11. Bravi perché sono musicisti con la ‘M’ maiuscola. Gente che insegna musica e si sente.
Gente che aveva tribute band di Satriani. E si ‘sentissimo’. Nella qualità della musica: parte ritmica da sensazione, assoli al limite del brivido, estensioni vocali da far invidia a Labrie e Kotipelto. Nella capacità di creare ambientazioni sospese tra euforia e tranquillità, tra metal e rock, tra anni ’80 e attualità.
Nove brani che trascinano, ricordandoti Satriani e i Maiden, i Tool e Gilmour. Il tutto portato avanti con un evidente tocco personale rappresentato da quell’indefinibilità che lascia sospesi i brani – tutti abbastanza lunghi – che ci sono in Visions From Cosmos 11.
46 minuti di uno splendido viaggio musicale, in grado di emozionare errando indietro nel tempo ma sapendo al contempo essere nel presente e nel futuro.
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