Leningrad Cowboys
Buena Vodka Social Club
(Cd, SPV Recordings)
rock, punk
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Storico gruppo finlandese (in giro dal 1989), i Leningrad Cowboys sono dei pazzi fissati coi vestiti appariscenti e le scarpe a punta, le acconciature ridicole e la commistione fra i generi musicali più assurdi, pacchiani e ironici.
L’ultimo risultato di quest’improbabile lista della spesa si intitola Buena Vodka Social Club, e raccoglie ancora una volta una manciata di brani assurdi, ma positivamente auto-ironici, che spaziano dal folk metal di Machine Gun Blues al rockabilly anni ’50 di Gimme Your Sushi, passando per i deliri balcanici alla Gogol Bordello di Gasolina al mariachi style di Frijoles Y Lager.
La band, un collettivo aperto che conta una dozzina di effettivi, tra voci, strumenti elettrici e fiati, si diverte a scherzare con stereotipi culturali e musicali in un modo machiettistico e cabarettistico, tipicamente finlandese (un ipotetico ibrido tra Kaurismäki, Paasilinna e Latvala).
Le grandi soddisfazioni che il gruppo si è tolto nel corso degli anni, come suonare con l’Armata Rossa, dividere il palco con gli Stones e Springsteen, gli permettono di sentirsi sempre e comunque a loro agio, e nessuna goliardata sonora (celebri le loro numerose, strampalate cover) è fuori dalla loro portata.
Buena Vodka Social Club lascia trasparire questa scanzonata serenità di fondo, che recupera tutta quella spontanea demenzialità che, negli ultimi anni (Mongolian Barbeque), era andata un po’ scemando, facendosi ascoltare in scioltezza, e strappando più di un sorriso. Trattandosi del loro primo album di soli inediti originali dal 2000, non può che essere salutato positivamente.
Leningrad Cowboys, stracult.
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