AdBlock Detected

Stai usando un'estensione per bloccare la pubblicità.

RockShock.it dal 2002 pubblica contenuti gratuitamente e ha la pubblicità come unica fonte di sostentamento. Disabilità il tuo ad block per continuare.

Le Strisce: Hanno paura di guardarci dentro

Il gruppo indie-rock Le Strisce torna con Hanno paura di guardarci dentro, un disco molto attuale che ritrae la realtà incerta di intere generazioni al giorno d'oggi

Le Strisce

Hanno paura di guardarci dentro

(SuoniVisioni Records)

indie-rock

_______________

recensione-Le Strisce- Hanno paura di guardarci dentroI napoletani Le Strisce tornano con un nuovo e crudo disco, il terzo della loro carriera: Hanno paura di guardarci dentro ritrae con del buon indie rock all’italiana intere generazioni dal futuro incerto.

Una dura denuncia sociale, un quadro a tinte fosche del panorama odierno in Italia: sogni tagliati a metà, l’annullamento di un ruolo fisso ed indispensabile per ogni individuo all’interno di un sistema opprimente, l’essere costretti ad accontentarsi delle briciole. La scena dipinta dalle parole de Le Strisce è ben definita e dolorosamente attuale.

Una massa ubriaca di tecnologia, distratta dalla minima sciocchezza. Il gruppo di Napoli esprime tutta la sua rabbia verso questa deriva della massa e verso un potere manovrante e dispotico che toglie qualsiasi diritto alla felicità. Rabbia che viene raccontata al meglio con un deciso pop rock contagiato da influenze psichedeliche e synth britanniche, a tratti particolarmente e piacevolmente ruggente.

Dalle sonorità spinte di Beat Generation alla disillusa Persa, aspra e malinconica ballata, dai toni seducenti ed accattivanti della conclusiva Non è destino alla martellante Comete, il disco sveglia le coscienze con il loro stile che ricorda un po’ gli Afterhours di Hai paura del buio? e con i loro testi espliciti irosamente gucciniani.

Una scossa sul cosiddetto panorama indie italiano. Al contrario del titolo, Le Strisce sanno perfettamente come guardarci dentro: una perfetta radiografia dell’isteria generale della nostra epoca.

Un buon disco per la band partenopea. La giusta energia che ci vuole sempre per poter andare avanti contro chi non è in grado né di guardarsi intorno né tantomento di guardarsi dentro.

Gli ultimi articoli di Francesca Marini

Condivi sui social network:
Francesca Marini
Francesca Marini
Articoli: 14