La Blanche Alchimie
Galactic Boredom
(Cd, Ponderosa Music & Art)
canzone d’autore, dark, avanguardia
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Giunti al secondo lavoro, Federico Albanese e Jessica Einaudi, in arte La Blanche Alchimie, affermano di aver voluto in questo Galactic Boredom esasperare il concetto di alienazione già trattato nel disco d’esordio, attraverso la metafora della noia galattica.
Un concetto un po’ complesso che può essere meglio compreso ascoltando le 10 tracce di questo secondo album che vede alla produzione il pianista Ludovico Einaudi, padre di Jessica.
10 brani che atrraversano diversi stili anche se, predominanti, troviamo il cantautorato, l’avanguardia e una certa venatura dark.
Nel primo brano Black Girl, Federico e Jessica duettano insieme, creando una magica sinergia in un brano molto decadente con sonorità all’avanguardia che rapiscono al primo istante.
Nel brano omonimo dell’album, Galactic Boredom, le atmosfere ricordano quelle di Tori Amos ed incalza e incanta il violoncello di Marco Decimo.
Fireflies è il primo estratto dall’album; una cavalcata trascinante di piano e voce in cui ben spiccano le doti canore di Jessica.
Più difficile all’ascolto la successiva Blackberry Lips, seguita a nastro dalla rockeggiante Cellar Disco Club.
Questo Galactic Boredom, prosegue con cambi di tono, di ritmo, di genere e di sicuro potrà restare nel tempo senza annoiare.
In My Ear Is A Shell, di nuovo duetto vocale fra Federico e Jessica che però in questo caso convincono meno che in quello precedente; in Spell On The Hill riescono invece a confermare la loro intesa.
Temples Burning torna sulle atmosfere cupe e ricorda vagamente certi lavori di Kate Bush.
Chiudono la piacevole The Sound Of Marbles e la bellissima Paralyzed.
Questo Galactic Boredom, difficilmente riuscirà ad avere gran mercato in Italia; seppure sia di ottima fattura, le tendenze attuali, anche quelle di nicchia si rivolgono verso altre sonorità.
Il lavoro di questi La Blanche Alchimie, si farà però sicuramente apprezzare da coloro che amano la bella musica indipendentemente dalle mode del momento. Coraggioso fra l’altro è il tentativo di uscire in un mercato abbastanza piatto e uniforme come quello italiano, con un prodotto così difficile.
Il consiglio è di correre a comprarlo. E’ un cd che rimarrà nel tempo, come la bellissima copertina (in carta riciclata) che riproduce il quadro “Lost Way” del pittore Matteo Bergamasco.
www.myspace.com/blanchealchimie
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