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Kom: Grazie Vasco

La tribute band abruzzese di Vasco Rossi - i Kom - pubblica le prime canzoni nel perfetto stile degli ultimi lavori della popstar di Zocca.

Kom

Grazie Vasco

(Music Force)

pop rock

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Kom- Grazie Vasco

Intervistando il capo redattore di Rock It, Chiara Longo, feci questa considerazione: “Generalizzando, Vasco e Ligabue rappresentano quel rock italiano che riempie gli stadi con folle oceaniche e ti aspetteresti che tra il pubblico che ascolta questi mostri da classifica possano emergere musicisti ispirati dalla loro musica”. Pertanto quando in redazione è arrivato l’Ep dei Kom, tribute band ispirata a Vasco Rossi e che ha recentemente pubblicato il disco di inediti Grazie Vasco, ho voluto ascoltarlo per farmi un’opinione.

L’amore che le tribute band hanno per i loro beniamini porta questi musicisti ad esibirsi giustamente su diversi palchi, spesso quelli delle birrerie locali, riportando le canzoni più popolari dei famosi artisti. Stiamo parlando di persone che hanno un’adeguata preparazione, sono fans di quel dato artista e riprovano ogni singolo passaggio alla perfezione, persino l’abbigliamento, i capelli e le “mosse” dell’idolo di turno. Alcune di queste band diventano tanto popolari da girare persino la Penisola, penso ai Radiofreccia (tribute band di Ligabue) oppure gli orfani dei disciolti Timoria non possono che apprezzare le cover eseguite dai Precious Time.

Ammetto che non dispiace passare a bermi qualcosa e vedere una band che suona qualche classico della musica rock, ma sono sempre stato curioso di sentire questi appassionati artisti esprimersi con pezzi composti da loro, come per esempio hanno fatto gli Achtung Baby. Quindi lasciatemelo dire, ero davvero intrigato nel sentire cosa avrebbero tirato fuori i Kom. A partire dal primo brano, Grazie Vasco, nato con la collaborazione di Claudio Golinelli, indiscutibilmente c’è il richiamo al cantautore rock di Zocca, che ha ascoltato e approvato questo inno celebrativo.

La voce di Mirco Salerni si avvicina a quella del suo artista preferito, gli altri cinque musicisti sono senz’altro precisi e all’altezza di riportare su disco le sonorità del Blasco. Le sei canzoni contenute in questo Ep suonano per metà pop rock e per il resto ci troviamo di fronte a ballate che possono essere ricondotte alla discografia del Vasco dell’ultimo ventennio. C’è poi l’adattamento di Vivere una Favola a racchiudere questi 24 minuti dei Kom.

Mentre Dormi e Scateniamoci non sono così graffianti e rockettosi come Festa, i lentoni sono piacevoli ma non così incisivi come i grandi classici del Blasco. Si sente il cuore, e sarebbe ingiusto fare il confronto con il signor Rossi nazionale, ma chi si aspetta di risentire il bel Vasco d’annata o un gruppo alla Steve Rogers Band rimarrà deluso.

 

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Luca Paisiello
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