Koen
Shame EP
(G-studio Entertainment)
alternative-rock
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I Koen guardano oltreoceano e hanno la vista lunga. Shame è il loro EP omonimo d’esordio è sfrutta il formato “corto” per dare suono, musica e parole all’urgenza espressiva della band cremonese.
Shame, il cui video è stato realizzato dalla G-studio in una delle stazioni della recente metropolitana di Brescia grazie all’autorizzazione di METRO BIS; ricorda per la sonorità della batteria e delle chitarre e la tonalità di voce alcune track, esempio Breaking The Habit dei Linkin Park, mentre il giro di basso rammenta a tratti le malinconiche sonorità dei Marilyn Manson, in particolare quelle del brano Coma White. Tutto ciò fa si che Shame riesca a trasmettere musicalmente lo stato di tensione interiore che la band narra nel testo, tensione interiore di una ragazza combattuta tra l’immagine che da di se agli altri e la sua vera essenza, da questa forte incongruità tra essere e apparire si scatena in lei la vergogna verso una condotta di vita artefatta e priva di contenuti.
Here It Comes e Wimp si mantengono musicalmente sulla linea della traccia precedente anche se grazie all’uso del sintetizzatore e del distorsore nei primissimi minuti ricordano un’apertura molto simile a tracce dei già citati Manson ma soprattutto di Rob Zombie.
Per essere un Ep d’esordio promette molto bene agli appassionati del genere. I Koen riescono a tener testa alle migliori band statunitensi, pur non immettendo nulla di personale nel genere. Peccato veniale di gioventù a cui speriamo che pongano presto rimedio.
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