Klogr
Keystone
(Zeta Factory)
alternative-metal
4,5/5
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Keystone è il nuovo album dei Klogr, gruppo alternative-metal con influenze metal progressive attivo già da sei anni. Anni in cui ha potuto collezionare successi non indifferenti, tanto per citarne uno nel 2015 hanno aperto a Firenze il concerto dei Limp Bizkit.
Uno degli ultimi successi, a mio avviso, è proprio la collaborazione con David Bottrill per la produzione di questo nuovo album, per chi non lo sapesse Bottrill è vincitore di tre Grammy Award, produttore dei Tool, degli Staind, dei Placebo e di altri gruppi importanti nel panorama musicale.
L’album raccoglie dodici tracce i cui temi vertono sull’ambiente e sulla società, i Klogr ci tengono a sottolineare quanto un pianeta senza uomini sarebbe in grado di esistere a differenza di quel che accadrebbe se le parti fossero inverse. Temi non inusuali in ambito musicale, ma nemmeno poi troppo in voga o usati, ma che mantengono in maniera ferma la sensibilizzazione degli stessi.
Le sonorità dell’album si alternano a momenti forti e momenti più lenti e dolci che comunque rendono l’ascolto piacevole anche a chi non è un appassionato del genere. Interessante e originale è l’inizio della prima traccia Sleeping Through The Seasons come quello dell’ultima The wall of illusion.
La collaborazione con Bottrill ha sicuramente influenzato in positivo la maturazione del gruppo portandolo a sperimentare e osare tralasciando quel che è di moda in questo periodo. Non posso che far plauso al gruppo per questo album che, personalmente, ho molto gradito e consiglio vivamente a voi di ascoltare.
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