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Klaus Schulze: Shadowlands

Continua il sodalizio artistico tra il guru dell’elettronica Klaus Schulze e la dark-lady Lisa Gerrard. Shadowlands è pura mabient per luoghi e non-luoghi

Klaus Schulze

Shadowlands

(2 CD, Synthetic Symphony)

elettronica, ambient

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Con più di quarant’anni di carriera alle spalle ed una produzione discografica infinita, il guru dell’elettronica Klaus Schulze (membro dei Tangerine Dream e co-fondatore degli Ash-ra Temple) torna alla ribalta con un nuovo disco: Shadowlands.

Guest star del disco, così come in Farscape del 2008, è la splendida voce di Lisa Gerrard, ai più conosciuta per essere stata la voce dei Dead Can Dance oltre che voce nella colonna sonora del film di Ridley Scott Il Gladiatore. Una formula vincente questo connubio elettronico ambientale di Schulze e il percorso dark wave gotico intrapreso dalla Gerrard, che si ripete in questo disco.

Nella lunghissima suite dei primi tre brani (tre brani divisi ma uniti come se fosse uno: Shadowlights / In between / Licht und Schatten), è apprezzabile il lavoro certosino di Schulze condito dagli echi vocali della voce di Gerrard, ma senza spunti eccitanti in grado di ricordare l’ascolto. Pura ambient per luoghi o non-luoghi, come ci insegnò molti anni fa l’altro maestro delle musiche da ambientazioni Brian Eno. L’unico episodio con qualche spunto degno di nota è la mistica ed affascinante Tibetan Loops, un trionfo di campionamenti e modifiche alla voce ed agli strumenti non banale e fine a se stesso, ma fatto con criterio.

Tirando le somme, la sensazione è che questo lavoro sia stato realizzato in maniera impeccabile, ma in maniera metodica e senza spunti originali. Tappeti sonori infiniti, ma senza quella magia e fascino che si possono trovare ad esempio negli ultimi lavori di Steve Roach. Ma bisogna comunque lodare artisti come Klaus Schulze, decenni di onorata carriera ma con la stessa voglia di sperimentare e comporre musica come agli esordi.

Klaus Schulze Official Website

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