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Joycut: Ghost Trees Where To Disappear

I bolognesi Joycut raccontano la parabola del Signor Uomo alla ricerca di un angolo di mondo non contaminato dalla frivolezza della società attuale

Joycut

Ghost Trees Where To Disappear

(Cd, PillowCase Records)

wave, rock

[starreview tpl=16]

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Joycut- Ghost Trees Where To DisappearFesteggiano 10 anni di attività i Joycut, band bolognese il cui nome agli esordi si rifà a Nick Drake (Joey) e Pink Floyd (Final Cut), partecipando con successo ad alcune edizioni di Arezzo Wave e del Pollino Music Festival, aprendo alcuni concerti per PGR, Editors e Arcade Fire in questi anni in giro per il globo terrestre.

Ghost Trees Where To Disappear è un rock suburbano di contaminazione wave angolosassone, il cui tema principale delle 13 canzoni è quello del Signor Uomo, un personaggio visto dalla gente comune come un extraterrestre, alla ricerca di un ambiente incontaminato, allontanandosi dalla realtà industriale-commerciale e dalla degenerazione culturale dell’attuale società.

I ritmi hanno un’atmosfera galleggiante, brani semplici e orecchiabili, voce lamentosa e sognante, musica che non prende propria quota, lascendomi a fine ascolto con l’idea che la loro musica appare piuttosto rilassata e godibile. Insomma, in questi Joy Division nostrani prevale un mood mesto avvolto da una danza onirica e ipnotiche digressioni musicali che in alcuni passaggi regalano sonorità luminose come in Clean Planet o Liquid.

L’elettronica tiene il passo alla chitarra in maniera equilibrata, in GTRC il pianoforte la fa da padrone accompagnando ripetitivi ritornelli, due brani mi hanno abbastanza convinto, L@M_S e Deus, il primo arioso, il secondo dal ritmo cadenzato evocativo ad intermezzo acustico, uno  strumentale con cori suggestivi verso la fine.

Le tematiche ambientaliste stanno molto a cuore ai Joycut, eco-band che ha registrato questo lavoro nel londinese The Premises, lo studio di registrazione alimentato ad energia solare, pubblicandolo proprio nel giorno della campagna ecologista “M’Illumino Di Meno” a favore della riduzione del consumo energetico. Il cd stesso è realizzato con materiali ecocompatibili, packaging con cartoncino riciclato, inchiostri naturali e colle vegetali.

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