Joycut
Ghost Trees Where To Disappear
(Cd, PillowCase Records)
wave, rock
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Festeggiano 10 anni di attività i Joycut, band bolognese il cui nome agli esordi si rifà a Nick Drake (Joey) e Pink Floyd (Final Cut), partecipando con successo ad alcune edizioni di Arezzo Wave e del Pollino Music Festival, aprendo alcuni concerti per PGR, Editors e Arcade Fire in questi anni in giro per il globo terrestre.
Ghost Trees Where To Disappear è un rock suburbano di contaminazione wave angolosassone, il cui tema principale delle 13 canzoni è quello del Signor Uomo, un personaggio visto dalla gente comune come un extraterrestre, alla ricerca di un ambiente incontaminato, allontanandosi dalla realtà industriale-commerciale e dalla degenerazione culturale dell’attuale società.
I ritmi hanno un’atmosfera galleggiante, brani semplici e orecchiabili, voce lamentosa e sognante, musica che non prende propria quota, lascendomi a fine ascolto con l’idea che la loro musica appare piuttosto rilassata e godibile. Insomma, in questi Joy Division nostrani prevale un mood mesto avvolto da una danza onirica e ipnotiche digressioni musicali che in alcuni passaggi regalano sonorità luminose come in Clean Planet o Liquid.
L’elettronica tiene il passo alla chitarra in maniera equilibrata, in GTRC il pianoforte la fa da padrone accompagnando ripetitivi ritornelli, due brani mi hanno abbastanza convinto, L@M_S e Deus, il primo arioso, il secondo dal ritmo cadenzato evocativo ad intermezzo acustico, uno strumentale con cori suggestivi verso la fine.
Le tematiche ambientaliste stanno molto a cuore ai Joycut, eco-band che ha registrato questo lavoro nel londinese The Premises, lo studio di registrazione alimentato ad energia solare, pubblicandolo proprio nel giorno della campagna ecologista “M’Illumino Di Meno” a favore della riduzione del consumo energetico. Il cd stesso è realizzato con materiali ecocompatibili, packaging con cartoncino riciclato, inchiostri naturali e colle vegetali.
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