Jakszyk, Fripp, Collins
A Scarcity of Miracles
(CD, Discipline Global Mobile)
progressive rock
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Nella ormai più che quarantennale carriera dei King Crimson, i ProjeKcts (1, 2, 3, 4, X e 6) sono stati, a partire dal 1998, una serie di scissioni artistiche della band con lo scopo di sperimentare e ricercare nuovi suoni e soluzioni compositive. A scarcity of miracles è pubblicizzato come un nuovo ProjeKct dei King Crimson. Il personale in effetti include musicisti che hanno fatto la storia del gruppo e della musica.
Robert Fripp (chitarra elettrica – soundscapes), il re cremiso per eccellenza, colui che ha partecipato in tutte le formazioni e Projekcts della band dal 1969 ad oggi. Mel Collins (fiati) ha fatto parte dei KC dal 1970 al ’72 ed è stato ospite in Red. Jakko M. Jakszyk è un polistrumentista inglese attivo da molti anni e a differenza degli altri componenti ed ospiti non è mai stato un membro effettivo dei King Crimson. Gli altri ospiti illustri della band sono Tony Levin al basso e al Chapman Stick, e Gavin Harrison, attuale batterista dei Porcupine Tree recentemente uscito in tour con i King Crimson nel 2008.
Le premesse per un ottimo disco ci sono tutte, ma qualcosa non ha funzionato. La strada intrapresa dai ProjeKcts, in parte suonata e rielaborata nell’ultimo disco dei King Crimson “The Power to Believe”, non aveva più margini di sviluppo ulteriori e il sound che ha caratterizzato tutti i Projekcts è stato sempre duro, cupo con groove ritmici martellanti sovrapposti a soundscapes di vario tipo. Con questo lavoro Fripp decide quindi di virare su suoni soft, quasi mistici, molto distanti dal sound dei ProjeKcts. E’ un disco di tutte ballad, ma mancano melodie efficaci e l’apporto degli ospiti Levin e Harrison risulta minimo e non osano più di tanto. Gradevoli invece le incursioni di sax di Collins, tutte inserite al momento giusto mentre Jakko fa il suo lavoro senza infamia e senza lode.
Rimane un discreto lavoro comunque: la title-track A scarcity of miracles risulta gradevole, con una ben riuscita introduzione soundscapes. The other man si può premiare come brano migliore, articolato, ben riuscito, ed un’esplosione di ritmo nella parte finale.
Fripp non ha dichiarato se questa formazione sarà la prossima incarnazione dei King Crimson. Di fatto, i fan di vecchia data potrebbero storcere il naso, sperando che questo lavori rimanga un episodio isolato intitolato come “a King Crimson ProjeKct”.
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