Io?Drama
Da Consumarsi Entro La Fine
(Cd, Via Audio Records / Discipline)
Rock melodico
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Il secondo disco dei milanesi Io?Drama è Da Consumarsi Entro La Fine, prodotto da Paolo Mauri che ha collaborato con Afterhours, Verdena, Prozac + e La Crus. Il quartetto esegue un rock poetico e melodico, impregnato da chitarre rock e innesti di tastiere e violino dalle linee melodiche orecchiabili, le quali rendono teatrale nell’insieme gli undici brani realizzati per questo disco.
I testi sono introspettivi e non banali, raccolti da riflessioni seduti su una panchina, qualche racconto d’amore, sguardi seccati sul mondo visto come un manicomio, compassione e dolore illustrati in un quadretto sinfonico dolente e malinconico. La voce di Fabrizio Pollio è ammirevole, in bilico tra Giuliano Sangiorgi e Matthew Bellamy, ma è inserita troppo spesso in linee sonore meste e afflitte risultando pallosamente sofferente.
La scelta di puntare su una musicalità opprimente dà l’idea di un disco esistenziale ed enfatico, ma i brani fin dall’inizio stancano velocemente risultando di conseguenza estremamente ripetitivi e logoranti, senza troppe variazioni sul tema. Il brano più grintoso del disco è un’imbarazzante Din Din Delirio, mentre Dafne in Tangenziale lascia un po’ di Negramaro in bocca. Gli ultimi due brani sono alquanto interessanti, Sinuosa e Gli ultimi versacci di Gregor Samsa, ma non risalta un pezzo sopra gli altri che alla distanza scadono uno dopo l’altro in episodi francamente noiosi.
Dopo aver consumato fino alla fine il disco, che trovo in conclusione ben arrangiato e suonato, il difetto principale di questo lavoro pregno di atmosfera ipnotica e decadente è che lo trovo abbastanza lineare nella sua proposizione. Piaccia o non piaccia, l’idea che mi sono fatto degli Io?Dorma è di un gruppo padrone di un proprio stile con una apprezzabile maturità artistica che deve trovare una scintilla coinvolgente e stuzzicante, ricca di ritmi maggiormente creativi, da accompagnare alla loro vena cantautorale.
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