Il Terzo Istante
La Fine Giustifica i Mezzi
(Autoproduzione)
alternative rock
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Dopo tre Ep in quattro anni di sale prove, concerti e partecipazioni ad eventi affermati, Il Terzo Istante si è deciso a pubblicare in proprio il primo album, La Fine Giustifica i Mezzi, presentando nove brani di musica indie rock tutta cantata in italiano. Nato nel 2011, il trio torinese è tra le prime band nostrane che hanno salutato la SIAE e stretto un accordo con Soundreef per tutelare le proprie canzoni. Se in questi giorni avete letto di Fedez saprete sicuramente a cosa ci riferiamo.
Parlando della loro musica, Uccidimi ci introduce rabbiosamente nel loro mondo sonoro fatto di riff melodici accattivanti e grintosi tra chitarre e tastiere che avvolgono le canzoni di questo primo long playing. Nel mezzo non manca Il Blues del Latte Versato, bluesaccio solare con tastiere che fanno ciondolare la testa con tanto di sax grazie alla partecipazione di Paolo Parpaglione (Loschi Dezi, Africa Unite, Blubeaters). Fenice è travolgente e picchia senza sosta, duettando con Sabino Pace, voce dei Belli Cosi e dei Titor, lasciando poi il passo alla dolcezza di Due Fuochi che sembra una continuazione più pacata del brano precedente.
Un inizio quindi tirato che prosegue con La Strada che Ti Porta Indietro e il ritmato di Le Cose Importanti che mi fa tornare in mente i primi Eva Mon Amour. E più avanti avremo la strumentale 39,8% in cui vocalmente in sottofondo naufraga il collettivo CollaVoce, per donare a questa canzone un’atmosfera ancora più sognante. Un disco in cui riaffiorano a galla ricordi d’infanzia, provocazioni, autoanalisi, sfoghi liberatori di una generazione che si sente presa in giro, che cerca un appiglio, che mette in discussione i propri valori per sopravvivere e che si rifugia nel Lucido sogno forse perché crede ancora in qualche tipo di speranza.
Il Terzo Istante realizza così un quadro nostrano ben disposto lungo i 9 componimenti che sembrano quasi aderire ad un piccolo concept album ottimamente suonato, concepito e registrato. C’è molta cura in questi brani, particolarmente quando si prova a legarne due tra loro come nel caso di Fenice/Due Fuochi, che fa capire come siano da tenere d’occhio perché possono regalarci delle sorprese, si vede dall’attenzione che ci hanno messo a prodursi da soli La Fine Giustifica i Mezzi. Intanto potete scaricarvelo dal loro bandcamp, ne vale la pena.
Sito web: ilterzoistante.bandcamp.com
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