IAMX
Metanoia
(Universal)
electrodark, synth wave, indietronica
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Sono passati anni dall’esordio di Chris Corner col progetto IAMX; nel frattempo l’ex fondatore degli Sneaker Pimps si è anche trasferito a L.A., ma non crediate che il sole della California abbia permeato il suo sound.
Questo Metanoia è uno dei lavori migliori dell’albionico Corner, permeato di oscurità, introversione e ossessioni al punto giusto.
No Maker Made Me lancia subito forte questo lavoro, con sonorità in bilico fra i Placebo più cupi ed il trip hop made in Bristol di Tricky.
Più solare la melodia della successiva Happiness che nell’incedere diventa però più rabbiosa. Con North Star si sfiora un sound quasi techno alla Caribou.
Già alla quarta traccia arriva la punta di diamante; Say Hello Melancholia calamita l’attenzione e penetra l’anima come non mai.
Le atmosfere eteree di The Background Noise lasciano poi spazio al falsetto in stile Matthew Bellamy di Insomnia.
Colpisce l’industrial di Oh Cruel Darkness Embrace, mentre sembra un po’ troppo forzata l’atmosfera quasi rave di Aphrodisiac.
Surrender e la struggente magia di Wildest Wind, chiudono questo Metanoia che resterà molto impresso fra tutti i seguaci di questo progetto. Un album per intenditori.
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