I Treni All’alba
2011 A.D.
(Cd, Inri)
folk
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2011 A.D. è il curioso titolo del secondo lavoro de I Treni All’alba. Nove brani strumentali piuttosto lunghi che puntano tutto su un paio di chitarre acustiche (soprattutto, ma anche elettriche), affiancate da piano e batteria. In line-up dunque quattro musicisti, per il cinquanta per cento di Torino e l’altro cinquanta di Aosta.
Ci propongono di base un folk viscerale dal carattere fortemente mediterraneo, ma non si fermano a questo. C’è di più. La loro musica va oltre, lontano, fino ad incrociare generi ben più duri e “spigolosi”, come progressive e hardcore. Il confine è labile, incostistente: sofisticate stratificazioni di arpeggi e fingerpicking si tramutano impercettibilmente in pennate dall’impatto granitico.
Tutto è studiato nei minimi dettagli. Le dodici corde si intrecciano dando vita a melodie raffinate, conturbanti, travolgenti, che danzano vorticosamente sul tappeto sonoro creato dal piano, quando poi entra in gioco la batteria sono i suoi battiti frenetici a rendere quelle stesse melodie impetuose e passionali.
Un disco interessante nella sua peculiarità, particolarmente adatto ai palati fini amanti di musica strumentale.
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