High Spirits
You Are Here
(High Roller records)
hard rock
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Ho ascoltato You Are Here degli High Spirits la prima volta pensando che fossero italiani che giocavano a fare gli americani, e l’album non mi ha colpito. Poi però ho scoperto che si tratta di una band di Chicago. E la cosa non ha cambiato assolutamente il mio giudizio a riguardo.
Nati nel 2009, capitanati dal polistrumentista Chris, gli High Spirits sono al loro terzo album in studio.
Il precedente Another Night ha ricevuto ottime recensioni e ha permesso loro di partecipare ad alcuni festival rock in Europa (Keep It True, Hard Rock e Muskelrock festival).
Così il progetto che era nato per passione si è trasformato in qualcosa di serio, con un tour tra Europa e Usa e la produzione dei pezzi presenti in questo album.
Le canzoni sono tutte molto energetiche; si parla di NWOBHM, ma troverete molto hard rock a stelle e strisce, classico e insapore come una birra da concerto. Te la bevi se non c’è di meglio, ma di sicuro non diresti che sia il meglio che si può trovare sul mercato.
Ecco che quindi non possiamo convenire con la presentazione degli High Spirits, che li definisce una delle più eccitanti nuove band metal in circolazione.
Se siete soliti guardare Radio Capital TV vi piaceranno di sicuro, perché il loro rock è sincero e schietto, e i titoli tipo I Need Your Love inoffensivi quanto basta.
Badate bene: non c’è ironia nelle mie parole. You Are Here è un buon disco, privo però d’anima.
Per questo lo trovo molto americano: è semplicemente rock, un prodotto che là sanno fare molto bene.
Ci può stare, ma vista la quantità mostruosa di musica oggi in circolazione forse ci vuole qualcosa di più, di meno, di sopra o di sotto per farci divertire.
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