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Ghouls’n Ghosts: Delete

Quattro brani in bilico tra metal, prog e hard rock per la band di Roma. Con i Muse e i Pink Floyd nella chitarra e nel cuore

Ghouls’n Ghost

Delete

(Cd, Autoproduzione)

progressive metal

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Ghouls’n Ghosts- DeletedContiene la cupezza del metal e la paranoia del prog, saggiamente dosate e incanalate in un sound equilibrato e mai autocompiaciuto, questo demo del 2010 dei romani Ghouls’n Ghost, recentemente ristampato. Quattro brani curati in tutti i dettagli, dagli arrangiamenti alle linee vocali.

8 è un pezzo metal sorretto da un’ottima linea di basso, tetra e piena di virtuosismi, alla quale si aggiunge, nel ritornello, un bel gioco di canto e controcanto. Con The equalizer si passa invece al prog: chitarre angoscianti, metalliche, vorticose, unite a un canto straziato, reso ancora più buio da un’inquietante dinamica  tra la voce maschile e quella femminile.

Il mood disperato prosegue con Aramaic,che contiene un vertiginoso riff di chitarra. A concludere Papadopulos, forse la migliore del lotto, nella quale gli stilemi più tipici del rock pesante  si sposano con un  barocchismo alla Muse, evidente soprattutto nell’esecuzione della chitarra.

Delete mostra un sound  robusto e maturo, caratterizzato da alcuni elementi rilevanti sui quali puntare per i progetti futuri dei Ghouls’n Ghost: il preziosismo siderale e cupo della chitarra e l’originalità delle voci. È da qui che si deve partire per un eventuale full lenght che, si spera, arriverà presto. Nel frattempo, godetevi questo ep breve, ma intenso, di  sano hard rock, fatto (finalmente) come si deve.

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Sofia Marelli
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