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The Gaslight Anthem: Get Hurt

The Gaslight Anthem escono a settembre con Get Hurt, quinto capitolo della loro carriera. Prosegue la loro personale lettura dello stile Americana, virato verso un alternative rock vitale e a tratti malinconico

The Gaslight Anthem

Get Hurt

(Island records)

alternative rock

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[youtube id=”I_TI14Z5NNQ” width=”620″ height=”360″]

The Gaslight Anthem- Get HurtI The Gaslight Anthem vengono dal New Jersey e, come altre band legate a questa zona degli Stati Uniti, suonano del autentico rock americano, che si ricorda delle radici country e le mette in scena in chiave moderna. Lo fanno con Get Hurt, quinto album in uscita per il 2 settembre. All’album seguirà un tour, che arriverà in Italia per una sola data: il 10 novembre all’Alcatraz di Milano. Preparatevi, quindi, se volete vederli dal vivo.

Per chi non conoscesse la band, è immediato l’accostamento ad artisti legati allo stile Americana, Bruce Springsteen in testa.

Il paragone con questo artista è stato forse tirato in ballo troppo spesso, rischiando di ridurre l’immagine di una band che conta su una propria storia.

Riveliamo comunque lo stesso impasto musicale, fatto di rock pulito e testi particolarmente sentiti, che tramite i The Gaslight Anthem ha trovato appoggio su una fresca vena punk e alternative.

Get Hurt rimane un lavoro intimo: i testi sono una cascata di domande e confessioni, che  Brian Fallon fa a una donna, a Dio, più probabilmente a se stesso, dando l’impressione di essere un uomo che stia cercando di capire che scelte fare, che strade intraprendere.

Dal punto di vista strettamente musicale, nell’album c’è tensione passionale, momenti intimi e spazi in cui chitarra e voce sono libere di prendersi il loro spazio (Rollin’ and Tumblin’).

La voce molto presente rischia di omogeneizzare l’ascolto dell’intero disco, fatto di 12 tracce più o meno condotte alla stessa velocità.

Appuntamento irrinunciabile per chi ama l’alternative e il rock a tutto tondo.

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Dafne Perticarini
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