Fucksia
Il Piccolo Cinema di Beseno
(Unzip Record)
glitch pop, electro
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Un EP da ascoltare tutto d’un fiato, questo nuovo album di Fucksia, conosciuto per la sua precedente carriera musicale come Luca Marino. Dopo Photophobia, Il piccolo cinema di Beseno ripropone un viaggio glitch da intraprendere assieme alla propria coscienza. Quattro tracce concatenate che se ascoltate nel caos cittadino rallentano il tempo e permettono l’estraniazione dalla realtà circostante.
Fucksia continua a riproporre l’immersione in una natura placida e lieve come il tono della sua elettronica, emblema di quell’Islanda che fa eco, tra gli altri, ai Sigur Rós e ai Múm.
La scelta dei titoli dei brani non poteva essere più giusta: si parte dalla dolcezza dei suoni di The Water Song, che scorre e scivola via come l’acqua; si raggiunge l’acme della piece, come se fosse una tragicommedia narrata in 4 atti, con W.A.R. e How Old I Was per poi chiudere con Here am I in cui viene svelato un finale apparentemente tragico ma che riempie.
Un cammino dunque difficile da interpretare senza l’aiuto di una voce o di un testo, che lascia libertà di giudizio e di emozione limitandosi a fornire un crescendo di “errori” digitali che aprono una finestra di sogni nella cameretta in cui Fucksia dà suono alla sua creatività.
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