Fish Taco
Ep
(Autoproduzione)
rock
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Non ha titolo questo Ep dei Fish Taco, formazione a cinque proveniente da Roma, che ha registrato questo prodotto all’Igloo Audio Factory di Correggio. Il sound è pesante, i quattro brani presentati alla redazione di Rockshock sono duri con chitarre sature che fanno l’andatura grazie a riffoni incrollabili, la voce di Salvatore Tortora ha poi quel tono graffiante alla Marco Cocci dei Malfunk che mi garba parecchio.
Come antipasto la proposta dei Fish Taco tende a piacere i rockettari alla Wolfmother grazie all’apertura possente di Montecristo che piglia bene, ne Il Pelo del Bisonte c’è un gioco di riff e sottofondi elettrici che accompagnano la batteria che spacca le pareti. Forse quando arriva il battito percussivo, quasi gotico, de Il Migliore Me Stesso sbuca alla terza traccia la sensazione di una traboccante linearità nei brani.
Non mi ha mai fatto impazzire recensire gli Ep perché sotto i 6 pezzi è difficile inquadrare il talento e la creatività di una band: o ci si aspetta troppo da 4 bei pezzi pompati o poi si scoprono amare sorprese. Il sound e il mood dei Fish Taco sono tosti, probabilmente col tempo verrà affinato il lavoro di questi ragazzi, come mettere ogni tanto qualche assolo della madonna. Se fai rock l’assolo ci va, ma in Italia non so perché tra le nuove generazioni c’è questa dimenticanza.
Direi che in questa prima prova se la cavano bene e hanno una grinta come pochi in questo Paese, se fossi un produttore ordinerei un altro pacco di canzoni per capire se investire sicuro. Non sembrano tipi da ballad, magari forse più da inquieto e fosco lentone. Parlavamo di antipasto e quindi ci aspettiamo di proseguire con un pranzo ancora più ricco in una prova a tutto tondo. Sia chiaro, non ci interessano portate alla Cracco, l’importante poi è non dover far volare i piatti come Bastianich.
Sito web: www.fishtaco.it
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