Fake Heroes
Divide And Rule
(CD, Antstreet records)
modern rock
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I Fake Heroes hanno una storia breve, brevissima. Nati nel febbraio 2012, a poco più di un anno si trovano con un EP pubblicato (Beyond This Glass), finalisti nel contest di Rock TV per gruppi emergenti, e il primo vero album dato alle stampe, intitolato Divide And Rule. Non male in così poco tempo.
La loro musica si può definire modern rock, e rimanda agli Alter Bridge (fin troppo in pezzi come Don’t Believe Them).
Dopo un intro parlato – troppo di moda ultimamente, o troppo spesso presente negli album che mi capitano sotto mano- si parte con la vera musica, che si sviluppa per altre 9 tracce.
L’opera di questi ragazzi è un po’ come le tagliatelle della nonna: le avete già mangiate, ma non per questo rappresentano una delusione. Anzi. Si tratta di un rock caldo e avvolgente, che punta a rincuorare.
La voce è dotata: Between Sounds And Noises ne offre un bel campionario.
La chitarra è la colonna portante di tutto il progetto, a sostegno e introduzione della voce (come negli Alter Bridge?).
Il titolo dell’album è la traduzione in inglese del nostrano “divide et impera”, metodo di gestione sociale e politica che, dai Romani in poi, ha conosciuto enorme successo. Battere nuovamente sul tasto dei falsi miti e della società che va a rotoli, sembra l’obiettivo di questi musicisti.
Bene: la musica è buona, l’ispirazione non freschissima, ma bene lo stesso.
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