AdBlock Detected

Stai usando un'estensione per bloccare la pubblicità.

RockShock.it dal 2002 pubblica contenuti gratuitamente e ha la pubblicità come unica fonte di sostentamento. Disabilità il tuo ad block per continuare.

Esperia: L’Odore di Vita

Un classicone tra rock e blues, con quindici anni di storia. Promesse non sempre mantenute, quelle degli Esperia

Esperia
L’Odore di Vita

(CD, Autoproduzione)

pop, rock

[starreview tpl=16]
________________

esperiaGli Esperia sono un gruppo che da oltre 15 anni suona. Quindi nessun dubbio sulle loro capacità. Sono arrivati al loro secondo lavoro dopo Buster del 2004 (o del 2006?). Il disco ha degli ottimi spunti, delle idee convincenti, ma si arena nel loro completamento. Avete presente il gioco della Settimana Enigmistica dove bisogna unire i puntini numerati per ottenere una figura? Più o meno è così: ne L’Odore di Vita ci sono i puntini, le idee, ma non ci sono i numeri per poterli collegare e quindi ottenere la figura definitiva.

Penso all’inizio di Nei Tuoi Occhi, molto promettente ma sviluppato in maniera che non mantiene la promessa iniziale. Sono quindici anni che suonano,  forse sono ancora troppo legati agli schemi rock dell’epoca e precedenti, eseguiti in maniera molto accademica, con il classico assolone di chitarra centrale.

Eppure gli attacchi delle canzoni hanno tutte un certo fascino: Il Maestro ne è un ottimo esempio, fino al ritornello è ottima, poi si lasciano sedurre dal classico e non osano.

Il secondo fattore che non consente loro di essere completi è il fattore “testi”: le tematiche trattate sono classiche, ma è lo sviluppo che lascia un po’ perplessi. Testi un po’ troppo sempliciotti. Non dico che per essere bello un testo debba essere incomprensibile, criptico, ma quando sono troppo diretti e con rime baciate o rime e assonanze del tutto assenti, si ha un effetto molto “naive” che non convince.

In conclusione, se L’Odore di Vita fosse uscito quindici anni fa, sarebbe stato un ottimo disco rock con qualche pecca nei testi. Nel 2011 è un disco un po’ polveroso, non brutto, ma fuori tempo. La parola che gli Esperia devono inserire nel loro vocabolario è “osare”. Hanno stretto i denti per lungo tempo, ancora un po’ e ci sono.

Gli ultimi articoli di Antonio Viscido

Condivi sui social network:
Antonio Viscido
Antonio Viscido
Articoli: 101