AdBlock Detected

Stai usando un'estensione per bloccare la pubblicità.

RockShock.it dal 2002 pubblica contenuti gratuitamente e ha la pubblicità come unica fonte di sostentamento. Disabilità il tuo ad block per continuare.

Enempidi: Disordine

Gli Enempidi pubblicano Disordine, un Ep autoprodotto che presenta sei pezzi di hardcore metal cantato in italiano, scaricabile gratuitamente dal loro sito

Enempidi

Disordine

(Ep, Autoproduzione)

hardcore

[starreview tpl=16]

________________

Enempidi_DisordineDopo il primo lavoro uscito due anni fa con Bagana Records, ecco che dall’hinterland milanese arriva questo Ep autoprodotto dagli Enempidi, band le cui radici nella musica elettronica e nell’hip hop si sono fuse con il metal più assordante con l’ingresso di alcuni chitarristi che si sono dati il cambio nel corso degli anni, fino a comporre l’attuale line-up composta a due chitarre, basso, batteria e voce.

Disordine è un putiferio di trip metal distorto e violento, urla strazianti, testi a raffica che sfogano la rabbia e la contestazione nelle canzoni di una certa potenza ritmica: un genere di cui sono alfieri band dal muro sonoro decisamente distruttivo come Korn, Slipknot, Pantera e i nostrani Linea 77 nella ritmicità più melodica.

Scudisciate martellanti e percussioni asfissianti traboccano nei sei pezzi di questo Ep, il riffing pressato delle chitarra e il cantato a squarciagola producono una tempestiva scarica di devastazione sonora nella classica mescolanza di urla, riff e battute a mille. Tra i brani ascoltati segnalerei Buio, è chiaro che stiamo parlando di un genere rumoroso e rabbioso che non tutti riusciranno ad apprezzare, a partire dal sottoscritto che in genere ne ascolta tre o quattro canzoni e poi deve per forza mettere su lo Zecchino d’Oro per compensare.

Non dico che mi piacerebbe trovare qualche arpeggiato ogni tanto, cambi di tempo laboriosi senza scadere per forza nel progressive e una struttura più dinamica delle canzoni. Questo genere è fatto di canzoni travolgenti da scorrere veloci, un lavoro tra l’altro ben prodotto senza risultare troppo impastoiato in tracce sovrapposte e la voce di Gabro inserita nel caos senza rivelarsi troppo “disordinata”. Bisogna dare merito ai ragazzi che hanno le idee molto chiare non mescolando generi diversi col rischio di dissacrare la loro linearità. Coerenti.

Gli ultimi articoli di Luca Paisiello

Condivi sui social network:
Luca Paisiello
Luca Paisiello
Articoli: 492