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Emptyty: Estasi

Un disco che si allinea perfettamente al più classico dei generi: rock. Forse un po' presto per definirle canzoni estasianti

Emptyty

Estasi

(CD, Autoproduzione)

rock

[starreview tpl=16]
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emptytyGli Emptyty sono un gruppo varesino alla loro seconda prova discografica. Il loro nuovo disco Estasi, si pone decisamente sotto la più classica delle etichette: rock duro e puro. Hanno anche il coraggio e l’abilità di invadere altri terreni, alle volte più hard, altre volte più soft. Un album che si allinea al rock più main stream possibile con attacco potente, ballads e lentoni suggestivi.

Devo però dire che il disco si compone di due parti opposte: premesso che stiamo parlando di un disco di genere, che non ha la pretesa di rivoluzionare il mondo del rock e che usa gli stilemi più diffusi nel suo campo, è un disco ben suonato e ben prodotto, suoni potenti e puliti, le strutture dei brani ben progettate. Di gruppi come gli Emptyty ce ne sono moltissimi in Italia, anche se che producono così decisamente meno.

Cosa non mi piace del disco? Semplice, la voce ed i testi. Sia ben chiaro, Milko canta bene, ha una voce pulita ed impostata, ma avrei preferito sentire una voce alla Andy Cairns, più sporca, grezza e profonda, o alla Korn. Il punto più debole di tutto il disco sono i testi, impregnati di un immaginario tanto banale quanto naive che ha pretesa di essere poesia ed invece fa solo sorridere. Una volta tanto sarebbe stato meglio l’inglese.

Se vi piace il rock semplice, è un disco per voi.


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Antonio Viscido
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