Emily Sporting Club
ESC
(New Model Label)
indie rock
L’Emilia paranoica rivive in questo debut album degli Emily Sporting Club, quattro musicisti nati nell’estate 2013 nell’afosa campagna reggiana, davanti ad un bicchiere di vino e i racconti di Pier Vittorio Tondelli che impera nei meandri di questo disco, ESC, composto da 9 brani dalle sonorità indie.
Il concept gira prevalentemente su quei famosi Atti Libertini che lo scrittore di Correggio stese per i suoi racconti crudi e diretti, storie cult che influenzarono una generazione di artisti, dalla letteratura giovanile, al cinema d’autore, alla musica ribelle, al fumetto. Per entrare ancora più in profondità nello spirito tondelliano gli Emily Sporting Club rispolverano le atmosfere indie-wave degli anni ’90, evocando a tratti CCCP/CSI, Diaframma, the Cure, i primi U2.
Atti Libertini è il traino, abbiamo detto, ma i testi e le musiche sono del tutto inediti, scritti di proprio pugno dalla band che celebra quelle storie con concetti propri. Il disco si apre con il primo racconto di Tondelli, Postoristoro, si sentono gli stessi umori descritti nel capitolo più famoso del libro, puoi vedere Giusy, Bibo e la Molly che arrancano tra i tavolini del bar della stazione, avverti il degrado e la combattività di quelle persone. Lo spleen sinuoso di Piedi Inversi è uno dei pezzi più belli di questo album, dove la voce di Nicola Pulvirenti raggiunge il suo picco di teatralità e il delay della chitarra si fa largo a spallate nell’angolofona Boy.
Si sta dentro il libro e in mezzo alla pianura padana, abbiamo un reading di Tondelli che fa da intro alla notturna Del Lavoro, si passa ai sogni giovanili di Hangover, i ritmi si fanno più incalzanti con Autobahn fino alla strumentale esplosione di Più di Così su un altro testo dello scrittore scomparso. Non contenti, la band ha curato anche il palco con un allestimento teatrale offrendo uno spettacolo multimediale tra videoproiezioni e performer, inserendo cover di Massimo Zamboni.
Gli Emily Sporting Club sono un gruppo navigato, in tre provengono dalla loro vecchia band e singolarmente hanno collaborato con Nomadi, Valeria Rossi, Baccini, Freak Antoni. Musica e testi si sono sposati nella maniera migliore ed è ciò che ci si aspettava da questo connubio artistico in ricordo di un libro che continua ad ispirare le diverse forme dell’arte.
Sito web: www.emilysportingclub.com
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