Elephant Brain
Niente di Speciale
(Libellula Records)
power rock, punk rock, A.O.R.
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La virtù dell’elefante è quella di avere una notevole capacità mnemonica ed un grande senso di empatia. E allo stesso tempo, presso le culture asiatiche, simboleggia potenza e fortuna.
Iconografia che il quintetto power rock perugino Elephant Brain raccoglie e personalizza nel debut album Niente di Speciale.
Dopo la pubblicazione dell’EP omonimo del 2015, i giovani grifoni (Vincenzo Garofalo, Andrea Mancini, Emilio Balducci, Roberto Duca, Giacomo Ricci) tornano sulle scene con un full length composto da 9 canzoni easy- listening di matrice power punk statunitense.
Un rock di provincia energico, fresco, impetuoso, aspro e malinconico, con echi vintage anni Novanta (quando il Perugia di Gaucci sognava con Nakata e Rapajc) e contaminato dalle sonorità di realtà musicali già popolari nel panorama tricolore, quali Ministri, Zen Circus, Cara Calma e, nemmeno a dirlo, i conterranei ed amici Fast Animals and Slow Kids.
Non a caso, proprio Jacopo Gigliotti, bassista dei FASK, ha partecipato alla registrazione e produzione di Niente di Speciale.
Nove tracce, inquiete e melodiche, attraverso le quali gli Elephant Brain sviluppano testi diretti ed essenziali, che ruotano attorno ad un tema comune ai cinque membri della band umbra, ovvero l’eterna lotta esistenziale dell’essere umano contro le quotidiane difficoltà materiali, le temporanee fughe dalle responsabilità, le dolorose rinunce, le crisi legate alle problematiche relazioni interpersonali.
Fingendo che tutto vada bene, affrontando il presente e le prospettive future, cercando di non annegare nel mare dei ricordi e dei rimpianti, per superare il segno dei lividi ed inseguire continuamente quel qualcosa che conta davvero.
In una società individualista e tecnologica come quella attuale, dove ogni aspetto della vita è dominato da software di ultima generazione, Niente di Speciale è un disco che torna a celebrare l’importanza delle chitarre (Bob Mould sarebbe orgoglioso di questi ragazzi) e soprattutto l’antico valore del fare gruppo, dello stare insieme.
La risposta degli Elephant Brain, al trend musicale moderno cassa e tastiera, è un mix di riff rabbiosi e sognanti dal ritmo trascinante, potente e compatto, cantato a squarciagola e da ascoltare rigorosamente ad alto volume. Sia che si tratti di un fantastico Weekend o di uno dei tanti odiati lunedì.
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