Diego Mancino
E’ Necessario
(Cd, Yuma)
pop, electro
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Da ormai vent’anni nel mondo musicale Diego Mancino, è salito agli onori con il brano datato 2005 Strana L’Estate, classica hit estiva che diventò un autentico tormentone su Radio Deejay.
Come spesso succede però l’interesse svanisce in fretta e nonostante l’enorme talento del milanese, non c’è stato molto clamore per le produzioni successive, nonostante valide collaborazioni con Fabri Fibra, Roberto Dellera, Nina Zilli e via dicendo.
Questo E’ Necessario si candida ad essere un album molto interessante e vede alla produzione DJ Myke (Calibro 35 e The Bloody Beetrots fra le sue produzioni) e Marco Zangirolami (già al lavoro con Nesli, Fabri Fibra e Dargen D’amico).
Si parte subito bene con E’ Colpa Della Musica, un brano in salsa slowlectro con un testo molto interessante.
E’ Necessario aumenta il ritmo e si distingue oltre che per le liriche anche per un groove molto intrigante.
Con Come Dei Ragazzi si grida quasi al miracolo. Testo eccellente e sound di stampo internazionale ne fanno uno dei brani più belli dell’album.
Nei Baci No aumenta l’affinità con certe produzioni hip hop italiane, con gli archi di Matteo Buzzanca ad impreziosire il tutto.
Con Qui E’ Così cala un poco l’ispirazione, in un brano dalle atmosfere vagamente retrò che si schiantano con la base eurodance commerciale.
Ogni Ora E’ Adesso scende ancora di tono, rivelandosi leggermente ridondante così come la successiva Sexy.
Solo Un Momento rialza però l’interesse con un campione arcinoto nelle produzioni underground che parte lento e si trasforma in fretta e furia in un brano dal tiro micidiale.
Per Il Futuro ci fa entrare in un territorio molto affine alle sonorità dei Bloody Beatroots che darà una marcia in più al brano che si rivelerà uno dei migliori di questo album.
La piacevole L’Estate Di Domani, brano perfettamente in stile cantautorale alla Riccardo Sinigallia, così come la conclusiva Milioni Di Minuti chiudono questo lavoro che spero avrà l’attenzione che merita.
In definitiva questo E’ Necessario potrebbe rivelarsi una delle sorprese dell’anno, in quanto produzione molto curata, piena di poesia e di suoni all’avanguardia ma con un appeal molto interessante anche dal punto di vista commerciale.
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