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Dido: Girl Who Got Away

Dopo cinque anni di assenza torna Dido col nuovo lavoro Girl Who Got Away. Sonorità all'avanguardia per una cantante che è sempre una garanzia

Dido

Girl Who Got Away

(Cd, RCA)

pop

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Recensione Dido- Girl Who Got AwaySalita alla ribalta nel 2000 grazie alla sua Thank You presente nella colonna di Sliding Doors e soprattutto per la partecipazione con Eminem nella famosissima Stan, Dido  non ha certo bisogno di presentazioni. Nel corso degli anni ha inanellato un successo dietro all’altro ed è riuscita a non svendersi con troppa prolificità.

Il suo ultimo album infatti risale al 2008 e c’è grande attesa per questa nuova uscita intitolata Girl Who Got Away.

Il primo singolo a fare da apripista all’album è No Freedom, ballatona in perfetto stile Dido uscita da poco più di una settimana con un eccellente remix ad opera di Benny Benassi.

Seconda traccia di questo nuovo lavoro è il brano che da il titolo all’album; Girl Who Got Away è molto intrigante ed è caratterizzato da atmosfere ambientali davvero interessanti.

Let Us Move On è una delle perle di questo album: base black ipnotica e la partecipazione di Kendrick Lamar, uno dei rapper statunitensi più corteggiati del momento.

Ritmi 2step per Blackbird, che ricorda le sonorità del primo Artful Dodger. Probabilmente uno dei futuri estratti dell’album, potrebbe figurare bene negli airplay radiofonici.

In Sitting On The Roof Of The World torna la Dido più dolce che ammalia in un brano che dona una favolosa tranquillità.

End Of Night rapisce con sinth e sonorità molto affini agli ultimi Depeche Mode e si candida come anche molti altri pezzi di questo Girl Who Got Away ad uscire come singolo.

Si prosegue con Sex Tonight e i suoi arrangiamenti indielectro che la rendono uno dei miei brani preferiti.

Go Dreaming richiama le ultime produzioni di Madonna piene di delay, ma risulta decisamente più interessante.

Si torna alla dolcezza con Happy New Year e Loveless Heart con la sua cadenza trip hop e la partecipazione di David Pye.

La chiusura di uno degli album, che sono sicuro ci accompagnerà per tutto il 2013, è affidata al sound chill out di Day Before We Went To War.

In un periodo in cui le stelle della pop music sembrano un po’ sparite nel nulla, torna Dido e risolleva le sorti di un genere che ultimamente sembra a corto di ideee. Bentornata!

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Fabio Busi
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