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Desma: Identità Anonime

Identità Anonime è l’album di debutto dei bresciani Desma, che ci presentano nove brani ben fatti dove il rock viene infarcito da campionamenti e sonorità moderne

Desma

Identità Anonime

(Atomic Stuff Records)

rock

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recensione Desma- Identità AnonimeI bresciani Desma sono una realtà rock ormai da 5 anni, vincitori del Battle of The Bands supportato dalle radio Virgin e Hard Rock Café, ottenendo la possibilità di far da apripista anche per un concerto di Iggy and the Stooges a Firenze, che non è da tutti. Dopo due anni da quell’importante evento hanno dato alle stampe il primo album, Identità Anonime, un disco composto da 9 brani di genere rock imbevuti di elettronica, cantati in italiano.

Visione Liquida dà l’idea di una band decisa a mescolare le rocciose chitarre con innesti di elettronica che ci fanno comprendere la direzione del sound di questo gruppo, compatto, vibrante, con riff accattivanti e piuttosto briosi. La conferma arriva anche dal secondo brano, Ombre, mentre in Indifferente notiamo farsi strada un ricercato songwriting attraverso un’armoniosa ballad con un apprezzabile solo finale. In Falsi Dei il pezzo sembra orientarsi al post rock melodico, meno convincente invece Illusione. Vedova Nera e Pochi Minuti a metà tra Movida e Litfiba.

Ammettono senza giri di parole di trarre ispirazione dai grandi classici degli Afterhours, dei Timoria e dei Litifiba, ma il binario scelto sembra indirizzarli più verso i Subsonica e i Negramaro. L’impressione è che, sebbene sia solo il loro primo lavoro, l’album tende a coccolare l’orecchio con brani non proprio complicati da ricordare, caratterizzati dall’utilizzo di un uso smodato del synth e di chitarre che hanno un suono un po’ troppo moderno, considerando che nella loro cartella stampa citano Deep Purple e Led Zeppelin.

Francesco Invernici dell’Omicron di Brescia ha fatto un buon lavoro di mixaggio, il lavoro finito è buono e tra le tracce ascoltate ho notato alcuni arrangiamenti per nulla banali. Non sono nemmeno così acerbi nei componimenti nonostante questo debutto, il buono proposito di guardare a quel rock italiano che si è fatto strada negli anni 90 non deve essere perso di vista.

Sito web: www.desma.it

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Luca Paisiello
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