Dead Dolls
Drama Queen
(Cd, Autoproduzione)
alternative rock, grunge, punk
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La band Dead Dolls, nata nel foggiano, si avvale di un sound sporco e ruvido quanto basta per creare una patina di rabbia rugginosa su un fondo di dolcezza amara.
Nel nuovo Ep Drama Queen, che segue di un paio di anni il primo Malice In Wonderland, figurano quattro brani densi, appiccicosi e arrabbiati, con una potenza istintiva e viscerale e un piglio abbastanza personale, nonostante il sound della band segua la strada già ampiamente battuta (ma quale non lo è) del grunge dalle sfumature punk. La produzione accentua in buona misura le asperità di questo loro sound, per il quale risulta perfettamente congeniale la voce della cantante Miss Pain, che sa essere molto energica e, a volte, inquietante, altre più morbida.
L’apertura dell’album è a tinte cupissime con quel Drama Queen che dà il titolo all’EP, l’ambiente si fa talmente scuro e drammatico da creare un’ atmosfera buia e appiccicosa. Un impatto immediato, violento e sporco è dato da Weed, che sfocia in un caos movimentato, ipnotizzante. In modo analogo si muove Make Me Bleed, un brano aggressivo, dal suono aspro, ma dotato di un ritornello abbastanza potente e orecchiabile che rimane facilmente impresso, mentre le chitarre creano un muro sonoro come una nebbia fitta e pesante.
Perfetto in chiusura Lilium colpisce in faccia, accentuando i toni aggressivi e accelerando il ritmo. Si aggiungono anche elementi agrodolci, solo vagamente psichedelici, ossessivi.
Un lavoro diretto, senza fronzoli, viscerale, che si ascolta con piacere.
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