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Colleen Green: Sock It To Me

Sock It To Me, nuovo lavoro di Colleen Green, ha un suono in bilico fra Best Coast e le riot girl anni '90, ma purtroppo invece che stupire tende ad annoiare

Colleen Green

Sock It To Me

(Cd, Hardly Art)

pop-punk, indie

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Colleen Green- Sock It To MeIn periodi in cui anche le indie band meno rumorose riprendono le chitarre e abbandonando le drum machine, c’è chi come Colleen Green fa un uso smodato di sequencers, abbinati a basso e chitarra.

In questo Sock It To Me sembra che un’artista punk abbia incontrato una qualsiasi band indie-pop-tronica.

La prima traccia Only One, dopo un primo ascolto lascia perprlessi, negli ascolti successivi lascia invece impassibili davanti a uno scontro come quello fra la chitarra elettrica ruggente e i beat sintetici.

Più interessante la successiva Time In The World piena di vibrazioni elettroniche che chiedono però parecchio tempo per essere assimilate.

You’re So Cool rimanda al sound dei primi anni ’90 di band come le Elastica di Justine Frischmann o a quello più attuale dei Best Coast.

Dopo un avvio alquanto stentato si entra in un clima molto più piacevole con le sonorità wave di Close To You.

Sock It To Me è uno dei brani più intriganti, e lascia spaesati come sentendo un incontro sonoro fra The XX e Kim Gordon, ma dopo un attimo di smarrimento risulta più che piacevole all’ascolto.

La ballad in salsa electropop di Darkest Eyes riporta alle sensazioni d’apertura; fortunatamente la successiva energica Heavy Shit fa scatenare con un ritmo molto simile a quello delle britanniche Pins. Suoni nuovamente eterei per Every Boy Wants A Normal Girl ma con un pizzico d’originalità in più. Taxi Driver, brano che ricorda il progetto The Go-Go’s di Belinda Carlisle su base indielectro, conduce alla conclusiva Number One dall’incedere ossessivo.

Quello di Colleen Green è un progetto di sicuro meno interessante rispetto a quanto è attualmente in uscita, ma che potrebbe piacere agli amanti di sonorità come quelle dei già citati Best Coast o dei Wavves.

 

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Fabio Busi
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