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Íon: Immaculada

Complicato ed etereo, Immaculada dona un inaspettato clima multiculturale e misterioso

Íon

Immaculada

(Cd, Equilibrium Music)

world music, ambient, folk

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recensione-cd-ion-immaculadaÍon, che in gaelico significa “puro”, è il nome dell’eterogeneo e sottile progetto dell’ex Anathema ed ex Antimatter Duncan Patterson. Di recente ha dato alla luce il curioso e sperimentale Immaculada, opera seconda che incontra e intreccia atmosfere e suggestioni celtiche e suoni spiccatamente mediterranei.

Culture musicali, sonorità, strumenti tradizionali, a volte quasi contrastanti, fusi con eleganza in un unica tessitura insolita: si alternano lampi di luce e giochi di ombre, movimento e immobilità, passaggi trascinanti ma anche a tratti degli stralci di monotonia. Ogni cosa in Immaculada si gioca a un livello sottile, delicato, non immediato.

Le ripetizioni ossessive di Immaculada, brano che apre il disco, hanno un effetto narcotico dopotutto non spiacevole; la situazione si fa più interessante in Temptation, con il contrasto, reso in un certo modo sottile e tenue, tra arpeggi acuti e incalzanti e una densa marea nera.

Adoration è un brano rock con una forte componente celtico irlandese, raggi di sole mediterranei e con una bella voce femminile. Meno ovvio il mix di Damhsa Na Gceithre Ghaoth, che si apre come un canto druidico, e poi diventa una cavalcata nel deserto appesantita da un clima guerresco, per poi mescolare flauti e mandolini in un risultato insolito, a tratti aggressivo, a tratti sospeso e monocorde. Invidia è più acuminato, mescola percussioni e arpeggi malinconici, voci, colori. I dieci minuti di lamenti e acqua che scorre di Cetatea Cisnadioara sono poco sostenibili, e per riscuotere dal torpore arriva una scarica di tuoni che media il passaggio al malinconico e tenero Silent Stars e infine al lento, quasi morboso Return To Spirit.

Nel complesso Immaculada è un album cerebrale e intenso, nonostante dei momenti che rischiano seriamente di diventare noiosi, e vale la pena scavare in profondità e ascoltarlo più volte per apprezzare i molteplici livelli che offre.

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Miranda Saccaro
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