Bright Lights Apart
As everything falls apart
(Autoproduzione)
electro-rock
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C’è una linea sincopata, particolarmente marcata di stampo Filter (Grey colours in the morning) in questo robusto esordio del quartetto veneto dei Bright Lights Apart, una linea elettro rock che segna in maniera indelebile ogni singola traccia delle sette. Disco che si fa sentire abbondantemente, che “esce” in buono stato e che si avviluppa in concentrici giri di chitarra, sintetizzatori capricciosi, elegiaci tra soffioni pattoniani I’m getting angry, e declamazioni poetiche.
As everything falls apart ha un suono pieno che arriva subito all’orecchio, senza concessioni e decisivamente mai eccessivo, piuttosto visionario e ammiccante, che una volta messo in circolo accentua una forte sensazione di intrico rock, nervi metallized, indie a caldo e le “freddezze” digitali, stimolazioni che si compensano ed irretiscono qualsiasi orecchio, anche il più refrattario. Il suono è ricercato e le voci si amalgamano senza mai legarsi, un’ostinazione – la loro – che si fa chimica considerevole e complessa, nel senso lato della non banalità.
L’incudine iniziale Me and you somewhere e l’epica finale algida e a tratti emo della titletrack sono le polarità soniche di un lavoro primo degno di nota, una collana di suoni e frastuoni perfettamente calibrati ed in grado di “intontire” tanti appassionati di sonorità indipendenti. Buona la prima!
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