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Bloody Beetroots: The Great Electronic Swindle

The Great Electronic Swindle segna il ritorno del progetto Bloody Beetroots: un disco pieno zeppo di collaborazioni e un riuscitissimo caleidoscopio di generi che reclama di essere suonato a volumi spaccatimpani

Bloody Beetroots

The Great Electronic Swindle

Last Gang Records

elettronica, rock, metal, hardcore, …

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Uno dei più grossi problemi dei denigratori del progetto Bloody Beetroots è che si prendono troppo sul serio.

The Great Electronic Swindle, invece, è in primo luogo grandissimo divertimento e di serio c’è solo la grandissima professionalità con cui è stato realizzato. Il resto è pura goduria, sfacciata euforia, primordiale voglia di dimenarsi.

Sulle nostre pagine vi parlavamo di Bloody Beetroots già quando in Italia erano davvero poco conosciuti, ma all’estero spaccavano davanti alle folle sterminate dei festival.

Da lì Sir Bob Cornelius Rifo, nome d’arte di Simone Cogo, ha girato più e più volte attorno al pianeta, ha piantato le tende a Los Angeles, è entrato in crisi e ha trasformato la versione live della sua creatura in un dj set e ora – a 4 anni di distanza dalla precedente prova discografica – Bloody Beetroots ritorna ad essere un terzetto per infiammare le plateee a forza di live incendiari.

The Great Electronic Swindle è un disco pieno zeppo di collaborazioni (la lista completa ve la leggete più sotto, per il momento citiamo solo Jets, Perry Farrell dei Jane’s Addiction ed Anders Friden degli In Flames: vi basta?) che animano buona parte dei 17 brani in scaletta (20 nella deluxe edition).

Caleidoscopio di generi, nel disco il nostro si diverte a mandare in cortocircuito Jane’s Addiction e Rage Against the Machine, a strizzare l’occhio agli AC/DC, ai Led Zeppelin, all’EDM più commerciale, agli esordi del rap (anni ’80) e tantissimo altro ancora, suonando o campionando qualsiasi cosa gli venga in mente, iniettando tutto di robuste dosi di elettronica e di wall of sound rigorosamente digitale, sparato/masterizzato a tutto volume e da suonare rigorosamente a livelli spaccatimpani.

A Roma si dice: …e fattela ‘na risata. Più o meno è lo stesso invito che vi rivolgiamo approcciandovi a questo disco: DIVERTITEVI!

Tracklist e collaborazioni di The Great Electronic Swindle

01. My Name Is Thunder (Electronic Version)
02. Wolfpack (feat. Maskarade)
03. Nothing But Love (feat. Jay Buchanan)
04. Pirates, Punks & Politics (feat. Perry Farrell)
05. Invisible (feat. Greta Svabo Bech)
06. All Black Everything (feat. Gallows)
07. Irreversible (feat. Anders Friden)
08. Enter The Void (feat. Eric Nally)
09. Future Memories (feat. Crywolf)
10. The Great Run (feat. Greta Svabo Bech)
11. Kill Or Be Killed (feat. Leafar Seyer)
12. Saint Bass City Rockers
13. Hollywood Surf Club (feat. Mr. Talkbox)
14. The Day Of The Locust
15. 10,000 Prophets
16. Drive (feat. Deap Vally)
17. Crash (feat. Jason Aalon Butler)
18. My Name Is Thunder (Rock Version)
19. Frantic (Bonus Track)
20. Fever (Bonus Track)

 

 

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Massimo Garofalo
Massimo Garofalo

Critico cinematografico, sul finire degli anni '90 sono passato a scrivere di musica su mensili di hi-fi, prima di fondare una webzine (defunta) dedicata al post-rock e all'isolazionismo. Ex caporedattore musica e spettacoli di Caltanet.it (parte web di Messaggero, Mattino e Leggo), ex collaboratore di Leggo, il 4 ottobre 2002 ho presentato al cyberspazio RockShock.
Parola d'ordine: curiosità.
Musica preferita: dal vivo, ben suonata e ad altissimo volume (anche un buon lightshow non guasta)

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