AdBlock Detected

Stai usando un'estensione per bloccare la pubblicità.

RockShock.it dal 2002 pubblica contenuti gratuitamente e ha la pubblicità come unica fonte di sostentamento. Disabilità il tuo ad block per continuare.

Blackfield: V

I Blackfield abbracciano l'ascoltare in un piacevolissimo sciabordio di emozioni, ora cullandolo in dolcissime ballate e ora scuotendolo con cavalcate art-rock-progressive

Blackfiled

V

(KScope)

rock, art-rock, progr-rock

_______________

 

 

Blackfield_VDiavolo di uno Steven Wilson! Non sta mai fermo. Sempre in tour, sempre in studio a remasterizzare roba altrui e ora di nuovo a registrare un album solista. E sebbene nel 2014 aveva annunciato di abbandonare il suo progetto con l’israeliano Aviv Geffen, eccolo invece di nuovo con la sigla Blackfield e il nuovo album intitolato semplicemente V.

Registrato in giro per il mondo con la complicità di Alan Parsons (produttore di alcune tracce), il nuovo album dei Blackfield strizza l’occhio (ma non solo) agli assoli di David Guilmor, ai classici degli anni ’70 e – allo stesso tempo – al pop più di classe.

Quello di Steven Wilson è un marchio di fabbrica difficile da scrollarsi di dosso anche quando cambia ragione sociale, ma la voce di Aviv Geffen è sufficientemente rock e ruvida per dare una pitturata di diverso.

Ma soprattutto, insieme i “nostri” con V riescono a realizzare un album che tocca l’anima e scuotere le viscere raccontando il ciclo della vita in 13 canzoni vagamente basate sul mare.

E come le onde del mare, i Blackfield abbracciano l’ascoltare in un piacevolissimo sciabordio di emozioni, ora cullandolo in dolcissime ballate e ora scuotendolo con cavalcate art-rock-progressive.

Insomma, i Blackfield sono tornati e – vivadio – proseguono con la loro visionaria idea di musica senza barriere di genere.

Gli ultimi articoli di Massimo Garofalo

Condivi sui social network:
Massimo Garofalo
Massimo Garofalo

Critico cinematografico, sul finire degli anni '90 sono passato a scrivere di musica su mensili di hi-fi, prima di fondare una webzine (defunta) dedicata al post-rock e all'isolazionismo. Ex caporedattore musica e spettacoli di Caltanet.it (parte web di Messaggero, Mattino e Leggo), ex collaboratore di Leggo, il 4 ottobre 2002 ho presentato al cyberspazio RockShock.
Parola d'ordine: curiosità.
Musica preferita: dal vivo, ben suonata e ad altissimo volume (anche un buon lightshow non guasta)

Articoli: 791