Big Bang Muff
Crush Test
(Rosso al Tramonto)
post – metal, alternative rock
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L’alt rock e il post – metal italiani si arricchiscono con i Big Bang Muff, un power duo napoletano del quale è appena uscito il primo disco, Crash Test.
Chitarre sporche, batteria martellante, atmosfere tenebrose e un urlo continuo per ribellarsi ad un mondo fatto di maschere, rapporti umani esasperati, salti nel vuoto e tormenti.
Crash Test è composto da nove brani dai testi ermetici rigorosamente in italiano, in cui l’essere umano è sottoposto ad un collaudo distruttivo ritrovandosi in ambiente post – apocalittico e smarrito, vaga alla ricerca di sé stesso.
Usare la parola solo quando è necessaria, questo è il diktat del movimento letterario novecentesco, l’ermetismo appunto, ripreso in questo caso dai due ragazzi napoletani che al posto di periodi lunghi e complessi, preferiscono esprimere tutta la loro rabbia attraverso una musica aggressiva.
Crash Test è un disco colmo di pathos in cui l’urlo alla disperazione si fa sentire forte. È proprio quello che voleva Alfonso Roscigno, cantante e chitarrista dei Big Bang Muff che, dall’inizio del 2013, decide di incidere le proprie idee insieme al batterista dei Noeur Daniele Esposito che nel marzo scorso, viene sostituito da Francesco Di Blasio, ex Vena. E così, dopo tre anni di lavoro, esce il loro primo album.
Questo disco è un discreto inizio per il duo napoletano ma non convince del tutto, un collaudo distruttivo appunto… Le emozioni e le sensazioni descritte nei testi, così come i suoni, sono un po’ troppo personali e l’ascoltatore non riesce ad entrare e nelle canzoni stesse.
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