Bed Toys
Celebration
(ALKA record)
hard rock
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Vogliono aspettare l’ultimo momento disponibile per dare il voto a questo EP, intitolato Celebration.
I Bed Toys hanno già nel nome un manifesto d’intenti: divertirsi, a letto se possibile, suonare, cazzeggiare. Non sono io a dirlo, o a trarre una libera interpretazione dai 5 brani (4 più una cover) qui presentati. Frasi quali “I just wanna fuck, I just wanna rock” parlano da sé.
I ragazzi presentano tutta l’esuberanza e l’energia proprie delle terre emilio-romagnole. Che facciano liscio o metal, questa gente non batte mai la fiacca.
Il loro ambiente naturale sono le piazze e i palchi dei motoraduni, e qui riescono a darci una breve quanto vivida dimostrazione di quello che può essere un loro spettacolo.
Come suonano i Bed Toys? Come tanto cock rock anni ’80, dove le chitarre e le erezioni sono al centro della scena.
La canzone riproposta è Call Me dei Blondie, la cui resa fatta dai Bed Toys personalmente non mi è piaciuta. La voce è troppo effettata all’inizio e in alcuni passaggi, sino a risultare caricaturale. Questa idea di poca serietà fa spesso capolino tra i testi e le scelte stilistiche di Celebration.
È questo il problema generale del progetto: non c’è misura, non c’è un fine né un progetto da sviluppare.
Se vogliamo suonare per divertirci e stare insieme, ben venga; è il motivo per cui si fa musica da sempre, prima che fosse un mestiere a volte retribuito.
Però io devo consigliare voi che leggete e cercate di capirci qualcosa di fronte a un’onda continua di offerte. Bisogna fare una cernita, ecco perché il mio voto è quello che vedete. Non me ne vogliano i Bed Toys di tutto il mondo.
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