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Bad Man Yells: The Tin Can

Ecco The Tin Can, il nuovo EP dei Bad Man Yells, giovane band di New York, featuring Mark Masefield degli Outside The Box

Bad Man Yells

The Tin Can

Bandcamp

country-rock

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recensione-Bad Man Yells- The Tin CanThe Tin Can è l’EP di una band newyorkese che si chiama Bad Man Yells. Sono 4 ragazzi: Danny Klau al basso, Daniel Rios alla batteria, Jackson Nardelli e Roan Urbanski (chitarre e voci). Hanno le idee molto chiare e, leggendo la loro breve biografia sul sito Internet ufficiale, lo si capisce immediatamente, “Crediamo nella buona musica e siamo influenzati da quelli che hanno dedicato la loro vita a crearla. La nostra unica ambizione è quella di continuare la tradizione”.

La prima traccia, Ask Yourself, è un rock gradevole con un assolo di chitarra garbato seguito da ricami della sei corde su una performance vocale di tutto rispetto. Carolina Waters ha la classica atmosfera della provincia americana con un chorus che ricorda alcune armonie alla Mark Knopfler e l’armonica che la caratterizza. La ritmata No Luck fa da apripista alla chitarra acustica che introduce la splendida Louisiana. Si naviga a cavallo del rock, del country, e di certi richiami tipicamente soul. Going Away, probabilmente la traccia di maggior spessore, è impreziosita da un solo di chitarra slow e pieno di feeling. Su questi ultimi due pezzi, poi, c’è da annoverare la featuring all’Hammond di Mark Masefield, session man di prim’ordine che si è esibito con gente del calibro di Bruce Springsteen e Little Steven, già tastierista degli Outside The Box, con i quali qualche anno fa aveva pubblicato lo splendido album Bridge, prodotto dal mostro sacro Jeff Kazee.

Chiude la divertente Good Kind of Woman che lascia con la voglia di ulteriori pezzi da ascoltare. E non rimane che augurarsi che arrivino presto. Perché, non c’è che dire, la scena underground della East Coast americana pullula di buona musica che fa fatica ad emergere solo per le strane distorsioni che il mercato ha subito negli ultimi anni. Ma è talmente piacevole ascoltare artisti che fanno ancora -e nonostante tutto- musica per pura passione che, in tutta onestà, non saprei se augurargli di continuare ad esibirsi per sempre nei piccoli club o se approdare per un anno o due nelle arene prima di scomparire definitivamente nell’oblio, corrosi dal ricordo della fulgida fama e dopo aver digerito quello che Woody Allen in Ombre e Nebbia, uno dei suoi film più riusciti e di minor successo, definisce “l’amaro calice del compromesso”.

L’EP dei Bad Man Yells è acquistabile per 5 dollari su https://badmanyells.bandcamp.com/album/the-tin-can-ep

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