AdBlock Detected

Stai usando un'estensione per bloccare la pubblicità.

RockShock.it dal 2002 pubblica contenuti gratuitamente e ha la pubblicità come unica fonte di sostentamento. Disabilità il tuo ad block per continuare.

Asobi Seksu: Fluorescence

Quella degli Asobi Seksu è una fluorescenza che stordisce come l’arrivo della stagione primaverile: la colpa (o il merito?) è forse di un sound così morbido e tiepido?

Asobi Seksu

Fluorescence

(Cd, Polyvinyl)

dream pop, shoegaze, new wave

____________

Asobi Seksu- FluorescenceIl quarto album album degli Asobi Seksu è un condensato di atmosfere, l’essenza incandescente della pura energia: per l’appunto non poteva che essere intitolato, in maniera saggia ed eloquente, Fluorescence. Il duo, di base nella Grande Mela, risente di un certo influsso orientaleggiante della tastierista giapponese Yuki Chikudate che, in collaborazione con il chitarrista James Hanna, contribuisce anche in vece di vocalist.

Come ogni album di matrice dream pop che si rispetti, Fluorescence è in grado di far staccare la spina al più restio degli ascoltatori, proprio grazie all’aspetto che potrebbe essere il più soggetto a controversie, vale a dire l’ambientazione quasi edulcorata e fiabesca, resa comunque con grande intensità attraverso il tocco vellutato dei numerosi falsetti. D’altronde la perturbazione di shoegaze che aleggia sulle melodie ha il potere di annullare ogni forza di gravità e spazzare la mente altrove.

Come ignorare poi il peso assunto da tastiere e sintetizzatori? Se si dovesse attribuire a qualcosa il merito di saper richiamare alla memoria la lezione musicale degli anni ‘80 senza banalizzarla, il riconoscimento andrebbe proprio a questi. Gli scorci melodici di Sighs e Deep Weird Sleep sono l’eredità dei Siouxsie And The Banshees dei primordi, soltanto più addolciti e meno “materici”.

Si tratta in definitiva di una sorta di neosurrealismo sonoro, che si smaterializza e ricompone ad ogni secondo, assecondando la mutevolezza di un  andamento interiore, anche se alla fine è questa stessa sostanza polimorfa a plasmare la percezione dell’ascoltatore a suo piacimento e senza preavviso.

[iframe: src=”http://rcm-it.amazon.it/e/cm?t=rock02-21&o=29&p=8&l=as1&asins=B004FN7ZPQ&ref=tf_til&fc1=000000&IS2=1&lt1=_blank&m=amazon&lc1=0000FF&bc1=000000&bg1=FFFFFF&f=ifr” style=”width:120px;height:240px;” scrolling=”no” marginwidth=”0″ marginheight=”0″ frameborder=”0″]

 

 

Gli ultimi articoli di Delia Bevilacqua

Condivi sui social network:
Delia Bevilacqua
Delia Bevilacqua
Articoli: 60