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Ashes To Ashes: Borderline

Colpisce a fondo questo eccellente esordio discografico dei genovesi Ashes To Ashes, alternative metal che mixa riff impetuosi alla voce delicata della loro singer

Ashes To Ashes

Borderline

(Underground Simphony Records)

alternative metal

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Quintetto genovese, gli Ashes To Ashes sono nati nel 2010 con una connotazione alternative metal caratterizzandosi attraverso riffoni veloci, melodie gradevoli seppur aggressive e la voce delicata di Marta Vassallo. Borderline è il loro primo disco e fa una bella figura con i suoi 11 pezzi.

Subito si viene colpiti dall’apertura veloce di Alice’s Song, brano che mi ha colpito appena acceso il lettore. Il loro impatto ricorda Avenged Sevenfold e Flyleaf, all’inizio questa vocina alla Perry Farrell dall’aria bambinesca cantata da questa signorina destabilizza l’ascolto, ma poi inserita in tutto il fulgore elettrico segna inevitabilmente il loro sound.

La seconda canzone si apre con l’arpeggio di Ballad of the Wolf, un minutino di brano sognante che si lascia cavalcare dalle chitarre impetuose, per poi seguire velocissime Borderlines. Si viaggia senza mai un momento di stanca con Sleep attraverso una percussione costante delle corde.

In Paradox of Perfection una strofa delicata introduce la canzone ma il ritornello melodico con sottofondo di voci urlanti dona drammaticità alla canzone sotto un tappeto noise. Le chitarre ritmano pesanti e vulcaniane con caleidoscopici riff su Hydra e ogni tanto troviamo dei growl che appesantiscono il pezzo, scelta discutibile che non raffina molto la composizione.

Si va ancora più veloci e granitici con Change ma su Fire of Desire e Vain ho l’impressione che si stia diventando ridondanti. Empty Bottles and Tears cambia un po’ l’andazzo, i fraseggi metal di chitarra la fanno da padrone, la voce sguazza libera nel brano arioso sopra una ritmica alternante. Home è un acustico rigagnolo sonoro di malinconia piuttosto evocativo che chiude in bellezza un buon esordio.

Il disco è ben prodotto, i ragazzi hanno una tecnica apprezzabile, soprattutto l’axeman Paolo Schiavi che si diverte a impreziosire i pezzi con riff ben rodati e cristallini. Marta oltre a cantare è un’eccellente pianista e il suo lavoro sul disco si sente ricamando accompagnamenti lungo le canzoni. Hanno le carte in regola per esportare la loro musica come i Lacuna Coil, speriamo che finiscano nelle mani di qualche bravo promoter che riesca a valorizzare il loro lavoro.

Sito web: www.ashestoashesband.com

 

 

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Luca Paisiello
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